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SALUTE

Francia, ostriche a rischio per Capodanno visti i numerosi casi di intossicazione alimentare

Produzione francese fuori pericolo, ma per i produttori di Arcachon è “una crisi economica senza precedenti”. Prevista un’impennata nei prezzi
CAPODANNO, FRANCIA, OSTRICHE, Non Solo Vino
Meno ostriche in Francia a causa di un norovirus e intossicazioni (ph: Unsplash)

Ridimensionato il consumo di ostriche in Francia, Paese che ne gradisce particolarmente il consumo accompagnandole di solito ad una coppa di Champagne specie in vista del Capodanno. A proibire la vendita del mollusco è la Prefettura della Gironde, nel Sud-Ovest, precisamente degli esemplari provenienti dal bacino di Arcachon, a Sud di Bordeaux, zona molto vocata alla loro produzione e dove sono spesso servite con le “crépinette”, tipiche salsiccette piatte.
La decisione è stata provocata dal proliferare di casi di intossicazione alimentare e gastroenteriti dopo il consumo delle ostriche locali
. Seppur il consumo di ostriche francesi non sia in pericolo (Arcachon rappresenta solo il 10% della produzione nazionale), c’è da aspettarsi un innalzamento dei prezzi di vendita e le associazioni di produttori della Regione parlano di “una crisi economica senza precedenti”, comprensibile pensando che un terzo delle ostriche del bacino di Arcachon viene venduto in occasione di San Silvestro.
I sintomi denunciati sono quelli di una gastroenterite acuta, anche se, fortunatamente, non ci sono stati casi particolarmente gravi e sono provocati da un “norovirus”. Il consumo di molluschi e crostacei della zona rimarrà bandito fino a che questi non torneranno ad un grado di qualità sanitaria soddisfacente, dicono le autorità.
I produttori dicono al quotidiano francese “Le Monde” che la responsabilità è di “un problema noto da tempo: la saturazione degli impianti di smaltimento delle acque piovane e delle acque reflue” che, incapaci di smaltire le forti piogge degli ultimi tempi, hanno riversato in mare acqua piovana contaminata.

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