L’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso oriente mette a rischio le consegne di oltre 200 milioni di chili di ortofrutta, dalle mele ai kiwi, spediti in Asia nrl 2023, con la perdita di fette importanti di mercato che sarebbero poi difficili da recuperare: lo afferma la Coldiretti, in riferimento all’analisi di Confartigianato sulle difficoltà di navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso, con le difficoltà nei trasporti marittimi attraverso il canale di Suez e la necessità di circumnavigare il continente africano.
Un cambiamento che ha provocato il forte aumento dei costi di trasporto che, sulla rotta che collega il Mediterraneo alla Cina, sono arrivati praticamente a quadruplicare dall’inizio dell’anno ad oggi, mentre per arrivare in India circumnavigando il continente africano si impiegano più di quaranta giorni rispetto ai ventotto attraverso lo stretto di Suez.
Le esportazioni nazionali di frutta e verdura made in Italy dirette in Medio Oriente, India e Sud est asiatico scontano ora un aumento dei costi di trasporto stimabile in quasi 10 centesimi per ogni chilogrammo: fattore che incide sulla competitività delle imprese nazionali. Tra gli alimentari interessati alle esportazioni in Asia, oltre all’ortofrutta fresca e trasformata, ci sono pasta, prodotti da forno, dolci e vino, per un valore complessivo stimato in 5,5 miliardi nel 2023.
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