Catalano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo, tedesco e ora anche cinese. Dopo le diverse edizioni e riedizioni in ben dieci lingue, “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene”, il celebre ricettario di Pellegrino Artusi, vero e proprio best seller mondiale più comunemente chiamato col nome del suo autore, l’Artusi, è pubblicato anche cinese. Il progetto di traduzione, iniziato nel 2021, realizzato dall’importante editore cinese Hunan Fine Arts Publishing House con Casa Artusi - con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Forlimpopoli, Ambasciata d’Italia a Pechino, Istituto Italiano di Cultura di Pechino e Aife-Filiera Italiana Foraggi - è stato presentato, oggi in Regione, a Bologna, dove è stato ribadito come, prima ancora che una persona, Artusi è il libro di cucina per eccellenza, e non solo: il celebre manuale è anche un progetto linguistico e politico, dato che la condivisione degli usi gastronomici e di una lingua comune, concreta come quella che si parla in cucina, pareva a Pellegrino Artusi un tassello importante nel processo di unificazione della cultura nazionale allora in corso. Ma sicuramente l’autore, nato a Forlimpopoli nel 1820 e morto a Firenze nel 1911, che ne curò direttamente le prime 15 edizioni, dal 1891 al 1911, non pensava che il suo libro sarebbe stato continuamente rieditato, copiato e tradotto, diventando nella contemporaneità l’ambasciatore della cucina italiana nel mondo. La traduzione è stata curata, in particolare dal professor Wen Zheng, responsabile del Dipartimento di Lingua italiana dell’Università di Lingue straniere a Pechino, oltre che accademico della Crusca che negli anni ha tradotto importanti scrittori italiani, da Giovanni Boccaccio a Italo Calvino, a Umberto Eco.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024