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CULTURA

Dall’agronomia alla botanica, dalle scienze al diritto: è online la “biblioteca virtuale” del Crea

Una piattaforma digitale che rende accessibile uno dei più ricchi e antichi patrimoni librari d’Italia, dal 1499 ai giorni nostri 
BIBLIOTECA, CREA, ONLINE, Non Solo Vino
Da oggi online oltre 70.000 record su tematiche scientifiche, tra cui antiche edizioni 

Agronomia, botanica, piante officinali, pedologia, olivicoltura, viticoltura, agrumicoltura, zoologia, idrobiologia, entomologia, sismologia, vulcanologia, diritto tributario, dal 1499 ad oggi, tutto a portata di click: è online la “biblioteca virtuale” del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), una digitalizzazione dell’imponente patrimonio librario cartaceo, tra i più ricchi e antichi d’Italia. In via di completamento e in continuo aggiornamento, il catalogo si configura come uno strumento straordinario che aggrega e valorizza più di 70.000 record informatizzati relativi a ben 32 biblioteche specialistiche disseminate, da nord a sud, sull’intero territorio nazionale.
Il carattere tematico rispecchia esattamente la specializzazione dei Centri di ricerca del Crea ai quali afferiscono: il “Catalogo Unico” è articolato in catalogo generale, catalogo speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine e  catalogo delle Pubblicazioni Periodiche. Il progetto, presentato oggi a Roma, è stato portato avanti dalla Direzione Generale, con l’Ufficio Relazioni Internazionali ed Affari Istituzionali. Nell’occasione è stato sottolineato come la digitalizzazione abbia aperto nuovi orizzonti alla conservazione e valorizzazione dei fondi antichi, mostrando come, navigando nel Catalogo, sia possibile accedere, in modo rapido, alla vasta gamma di risorse bibliografiche possedute: dagli incunaboli alle altre edizioni antiche e d’epoca, molte delle quali rare e di pregio, alle monografie e periodici moderni.

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