Dalle conseguenze dell’emergenza climatica alla discussione sulle politiche agricole, dalla memoria di una forte tradizione produttiva alla nuova era della digital transformation, ed ancora, il percorso della scienza, sempre più determinante nel settore food, con mescolanze, ricombinazioni e contaminazioni che determinano un continuo dialogo tra i saperi provocando accelerazioni, rallentamenti e deviazioni difficilmente prevedibili, ma molto spesso positivi. Ecco il focus dell’edizione n. 8 del “Food & Science Festival”, di scena a Mantova (17-19 maggio), dedicato agli “Intrecci” tra alimentazione, scienza, agricoltura, tecnologia, ambiente e salute.
Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da “Frame - Divagazioni scientifiche” e organizzato da Mantova Agricola, il Festival chiama a raccolta scienziati, divulgatori, accademici ed esperti del panorama scientifico e culturale nazionale ed internazionale per provare a immaginare il nostro futuro, a partire dal cibo. Lo farà sviluppando un viaggio nelle trame che legano settore agroalimentare e indagine scientifica attraverso incontri, tavole rotonde, focus tematici, eventi speciali, laboratori, mostre e visite guidate. Ad alternarsi, saranno professionisti di varie discipline che, insieme, dimostreranno con la propria presenza e il proprio lavoro la capillarità degli intrecci che legano settori diversi tra loro. Tra i molti, il Premio Nobel per la Pace per le ricerche condotte sul cambiamento climatico Riccardo Valentini (in dialogo, il 20 maggio, a Palazzo della Ragione, con Alberto Mario Levi dell’Accademia Nazionale di Agricoltura); la columnist del “Washington Post” Tamar Haspel, che in un radicale cambio di vita è finita ad allevare ostriche a Cape Cod; Francesco Costa, vicedirettore de “Il Post”; Oana Dima, executive manager del Network europeo sull’agricoltura sostenibile tramite genome editing; il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini; Roberta Sonnino, docente di Sistemi alimentari sostenibili dell’Università del Surrey; Francesco Branca, direttore del Dipartimento di nutrizione per la salute e lo sviluppo dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) di Ginevra; l’alpinista italiano Silvio Mondinelli, tra i pochissimi scalatori ad aver raggiunto tutte le 14 vette più alte del mondo senza l’uso di ossigeno supplementare; la food writer Sara Porro, vincitrice con Joe Bastianich del Premio Bancarella della Cucina. E, anche quest’anno all’inaugurazione ufficiale, ci sarà il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in dialogo con il presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti, al Teatro Bibiena, il presidente Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Alessandro Beduschi ed il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che consegneranno il premio Agricoltura Mantovana ad una personalità di spicco del mondo scientifico, seguiti dai partecipanti della tavola rotonda moderati dal giornalista Claudio Cerasa in cui si affronteranno i temi più attuali in campo agroalimentare in vista delle imminenti elezioni europee.
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