02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

Rizzoli lancia la collana “Made in Italy”, la prima uscita è dedicata alla storia della Barilla

Nel libro di Annarita Briganti il racconto del successo dell’azienda di Parma e la sua diffusione nel mondo. Negli altri volumi Ferrari e Prada

Il racconto del Made in Italy attraverso alcune delle storie di maggior successo della storia d’Italia. È il tema principale della nuova collana di libri lanciata dalla casa editrice Rizzoli, che ha deciso di rendere onore a tre eccellenze italiane: il cibo, i motori e la moda. In particolare, la prima uscita è dedicata alla Barilla, simbolo all’estero della pasta italiana, attraverso un volume che racconta la storia dell’azienda di Parma e il suo ruolo nella diffusione del food Made in Italy nel mondo. Il libro, opera della scrittrice e giornalista Annarita Briganti, racconta la nascita dell’azienda e il suo sviluppo fino ai giorni nostri.
Tutto inizia a Parma nel 1877, quando Pietro Barilla apre una piccola bottega di pane e pasta: quasi 150 anni dopo Barilla è ancora una multinazionale a conduzione familiare, non quotata in Borsa, e presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo. Il testo racconta il Made in Italy del saper fare: come creare la pasta, la sostenibilità delle filiere, il patto con gli agricoltori che lavorano le materie prime e l’attenzione alle esigenze delle persone. Nel racconto della Barilla anche un viaggio nella storia d’Italia, una cronaca che va giocoforza intrecciandosi negli anni con i cambiamenti della società e dell’economia nostrana e mondiale.
Nelle altre due uscite le storie di Ferrari, la casa automobilistica per antonomasia, sinonimo di velocità, eleganza e innovazione, e Prada, simbolo della moda italiana nel mondo, fedele da sempre alla filosofia della sua fondatrice Miuccia. Tre volumi che svelano le storie di successo dietro i grandi brand del mondo dell’impresa, rigorosamente e orgogliosamente rimasti italiani.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli