C’è molta Italia, anche se fuori dalla top ten, nella “Europe Top Restaurants” 2024, la classifica dei migliori locali del Vecchio Continente, firmata da Opinionated About Dining. Al vertice della classifica arriva l’ennesima conferma per l’Alchemist di chef Rasmus Munk, premiato con due stelle Michelin e uno dei fiori all’occhiello, per i buongustai, di Copenaghen. Al secondo posto si va in Spagna con l’Etxebarri di Victor Arguinzoniz ad Axpe, mentre chiude il podio lo Jan di Jan Hartwig a Monaco in Germania. Come successo anche in passato, il primo ristorante italiano in classifica è il Lido 84 di Riccardo Camanini, una stella Michelin a Gardone Riviera, alla posizione n. 13, ma superano quota 20 i locali del Belpaese presenti nella top 150: alla n. 14 Uliassi di Mario Uliassi a Senigallia; n. 18 per l’Osteria Francescana di Massimo Buttura a Modena; n. 25 per Reale di Niko Romito a Castel di Sangro; n. 26 per Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano; n. 27 per Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba. Si torna a Modena alla posizione n. 29 con Casa Maria Luigia di Jessica Rosval, mentre alla n. 41 troviamo Contrada Bricconi di Michele Lazzarini ad Oltressendra Alta, e alla n. 56 il D’O’ di chef Davide Oldani a San Pietro dell’Olmo. Si va a Brunico alla n. 63 con l’Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler, fermata a Milano alla n. 71 dove si classifica Enrico Bartolini con il suo omonimo locale. Roma, invece, è la casa del Marzapane di Antonio Altamura (n. 76); chef Antonia Klugmann guida invece L’Argine a Vencò a Dolegna del Collio (n. 83), con Milano che è di nuovo presente alla posizione n. 92 con il Contraste di Matias Perdomo. Nella top 100 rientrano anche Kresios di chef Giuseppe Iannotti (n. 98) a Telese Terme, e Zia di Antonio Ziantoni (n. 100) a Roma. Alla n. 113 Gucci Osteria da Massimo Bottura a Firenze con gli chef Karime Lopez & Takahiko Kondo, posizione n. 117 per daGorini di Gianluca Gorini a Bagno di Romagna, con Casa Perbellini - 12 Apostoli di Giancarlo Perbellini, a Verona, alla n. 120; si va alla posizione n. 136 con Dina di Alberto Gipponi a Gussago, ed alla n. 139 con Agli Amici a Udine dal 1887 dello chef Emanule Scarello. A Cernobbio c’è Materia sotto la guida di Davide Caranchini (n. 140), e Venissa con gli chef Francesco Brutto & Chiara Pavan, a Venezia, si classifica alla posizione n. 144.
Risalendo in classifica, la top ten si completa con Restaurant Frantzén di Björn Frantzén a Stoccolma (n. 4), che precede Bagá, a Jaén, in Spagna, di Pedro Sanchez, e il ristorante svizzero Schloss Schauenstein degli chef Andreas Caminada & Marcel Skibba, a Fürstenau. Si rimane in Spagna anche alla posizione n. 7 e n. 8 rispettivamente con Diverxo di David Muñoz a Madrid, e Restaurant Quique Dacosta, a Dénia, con lo chef che dà il nome al locale. Chiudono le prime dieci posizioni De Librije, a Zwolle, in Olanda, guidato da Jonnie Boer, e Geranium dello chef Rasmus Kofoed, a Copenaghen, con la capitale danese che è la sola a vantare due locali tra i “magnifici” dieci.
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