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RICONOSCIMENTI

Il miglior Gin italiano? É Iddu Gin. Per la categoria internazionali vince Linden Leaf 8

Assegnati a Milano i “Gin Awards” 2024 in occasione di “theGINday”, appuntamento che testimonia la crescente passione del mercato e delle aziende
Gin Awards, theginday, Non Solo Vino
Nel 2023 il mercato del Gin in Italia ha fatturato 80 milioni di euro

La “febbre del Gin” ha ormai contagiato non solo gli appassionati italiani, ma anche le aziende, che continuano ad investire su nuovi label e tipologie. Ad individuare e premiare i migliori prodotti sul mercato ci pensano i “Gin Awards”, i riconoscimenti assegnati in occasione di “theGINday” a Milano, evento che conferma l’hype intorno al distillato del momento. A vincere il titolo di miglior Gin italiano è Iddu Gin di Siena, mentre il migliore a livello internazionale è l’inglese Linden Leaf 8. Per il Best Packaging la vittoria va a Favignana Gin e per il Best Idea/Concept a Poseidon.
Quest’anno nel contest, arrivato all’edizione n. 2, ha introdotto nuove categorie e menzioni speciali, evidenziando le caratteristiche distintive di alcuni gin candidati, a testimonianza della continua crescita e innovazione del settore. Basti pensare che secondo i dati IWSR, solo nel 2023 il Gin ha generato quasi 80 milioni di euro di fatturato in Italia, circa 20 miliardi di dollari a livello mondiale. Il trend continuerà con un tasso di crescita annuale del 10% per i prossimi tre anni, con il picco previsto nel 2025.
Per i Gin place-based, ovvero quelli che valorizzano il legame con il proprio territorio, hanno vinto Sicula Gin (Sicula distribuzione), Tassoni (Ferrari Fratelli Lunelli), Nest (Traditum), 8025 e Seven Oaks (Villa Laviosa), Gin 1750 (Italiana Liquori). Aqvo (Il Ginepraio di Attanasio Mattia). Invece, per il premio Gin & Food, dedicato ai gin concepiti per l’abbinamento con il cibo, hanno vinto Bugin (nella categoria Mixology cucina e barbeque) e Duroc (Made for grillers).
I “Gin Awards” sono un riconoscimento unico nel suo genere, affidato al giudizio di un panel di esperti che include bartender, sommelier, degustatori professionisti e giornalisti di settore, oltre a figure creative come designer, architetti, chef e artisti.

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