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ABITUDINI DI CONSUMO

La birra si destagionalizza e cresce anche nelle festività: tra relax, brindisi, e food pairing

Analisi Bva Doxa per Assobirra: “per molti è considerata un elemento fondamentale per arricchire l’esperienza dei “piccoli piaceri” invernali”
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La birra si destagionalizza e cresce anche nelle festività

Più di ogni altro momento dell’anno, le feste natalizie sono il periodo in cui si passa tempo in famiglia e con gli amici. E qualcosa da bere, che sia un calice di vino, una pinta di birra o una tazza di cioccolata calda, è elemento centrale della convivialità all’italiana. In un contesto in cui tutti cercano piccoli piaceri e qualche momento di relax. E se cioccolata calda, cappuccino e tè sono i must tra le bevande calde, vino, birra e cocktail spadroneggiano tra quelle fredde. Con la birra che, tradizionalmente associata all’estate, guadagna consensi anche nella stagione più fredda, soprattutto tra i più giovani, e anche come abbinamento sempre più frequente con i piatti tradizionali delle festività. A dirlo l’indagine di Bva Doxa per Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra (condotta tramite interviste online nel novembre 2024 su un campione di 601 individui di età compresa tra i 18 e i 65 anni).
Secondo la ricerca, per circa un terzo degli intervistati, la birra è considerata un elemento fondamentale per arricchire l’esperienza dei “piccoli piaceri” come per esempio guardare la tv, sedersi accanto al camino acceso, ascoltare un podcast. Tra le generazioni, la Gen Z è la più convinta di questo “effetto positivo” tanto che il 39% dichiara di bere la birra in questi momenti, seguita dai Millenials (35%) e dalla Gen X (31%). Gli alimenti particolarmente adatti a essere consumati con la birra, durante i momenti di piacere nella stagione invernale e natalizia, sono i cibi salati come salumi, focaccia, tartine/bruschette, e formaggi.
Come afferma la ricerca, dunque, la birra non è più soltanto il simbolo per eccellenza della convivialità estiva, ma anche una compagna preziosa per i momenti di relax e piacere durante la stagione invernale. Il fenomeno del “soft pleasure” evidenziato dall’analisi racconta una nuova dimensione del vivere quotidiano, dove il tempo si dilata per accogliere gesti semplici, autentici e gratificanti. Che si tratti di rilassarsi sul divano, gustare una cena in compagnia o sorseggiare una birra davanti al camino, la bevanda ottenuta dalla fermentazione del malto d’orzo dimostra una straordinaria capacità di adattarsi alle diverse esigenze degli italiani, esaltando ogni esperienza.
“La birra è un pilastro della tradizione alimentare italiana, in grado di adattarsi a ogni stagione e occasione - dichiara Andrea Bagnolini, dg AssoBirra - se da un lato evoca momenti estivi di condivisione e leggerezza, i dati di quest’ultima analisi dimostrano come sia altrettanto protagonista dell’inverno: dal relax in casa ai brindisi natalizi, fino agli abbinamenti raffinati delle tavole festive. Si conferma, così, un alleato versatile, capace di esaltare l’autenticità della convivialità italiana. Questa edizione mette in luce un tema chiave: la destagionalizzazione del consumo. La birra non è legata a un solo periodo dell’anno, ma si integra nei piaceri di ogni stagione, riflettendo la ricca cultura gastronomica del nostro Paese. Inoltre, il crescente interesse per l’abbinamento con il cibo evidenzia consumatori sempre più consapevoli, che la vedono non solo come una bevanda, ma come un mezzo per esplorare sapori e creare connessioni autentiche. Questo ruolo unico la rende protagonista sia dei momenti più intimi che delle celebrazioni festive, valorizzando il piacere dello stare insieme tutto l’anno”.

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