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PERSONAGGI

Un concentrato esclusivo di made in Italy: le nozze di Jeff Bezos valgono quasi 1 miliardo

Dalle suggestioni di Venezia alle ricette tradizionali del Sud, l’evento ha messo insieme tutto l’immaginario del Belpaese caro agli americani 
Fabrizio Mellino, JEFF BEZOS, Lauren Sanchez, MATRIMONIO, VENEZIA, Non Solo Vino
Nozze Bezos-Sánchez, un grande spot del Belpaese (ph: IG Lauren Bezos Sánchez)

Prendi la città italiana più famosa nel mondo, sospesa fra acqua e magia; unisci le ricette iconiche della tradizione del Sud, dalla pizza agli spaghetti, ma firmate da uno chef stellato; aggiungi location mozzafiato, hotel superlusso, alta moda made in Italy e paparazzi: ecco servito il meglio del Belpaese, la ricetta perfetta per un matrimonio che mette insieme tutto l’immaginario dell’Italia caro agli americani. Il matrimonio tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e la giornalista Lauren Sánchez, celebrato nei giorni scorsi a Venezia e seguito dai media di tutto il mondo, vale 957 milioni di euro, tra benefici economici diretti, indiretti e indotto: una cifra che rappresenta quasi il 70% del totale annuo degli incassi del turismo nella Serenissima, secondo l’Ufficio Statistica del Ministero del Turismo. Protagoniste dell’evento un’infilata di eccellenze dell’Italia gastronomica, a partire dagli Spaghetti alla Nerano (che Bezos & Sánchez avrebbero scoperto e assaggiato di persona almeno un anno prima, al “Quattro Passi” di Nerano, in una vacanza in Costiera Amalfitana), ricetta iconica di Fabrizio Mellino, il più giovane tristellato Michelin d’Italia, alle pizze di Ciro Oliva della famosa pizzeria “Concettina ai Tre Santi” di Napoli, passando per le specialità mignon del famoso pasticciere Sal De Riso, il catering toscano Federico Salza a coordinare l’evento, il bartender italiano Alessandro Palazzi. A questi si aggiungono un favoloso abito da sposa custom made ispirato a Sofia Loren e firmato Dolce e Gabbana, tra gli stilisti più rappresentativi dell’Italian fashion, e naturalmente le suggestioni cinematografiche di Venezia, dalla location blindata dell’Isola di San Giorgio per la cerimonia ai fastosi palazzi settecenteschi per le feste, passando per l’Arsenale (dove si svolge la Biennale) e i lussuosi alberghi prenotati in esclusiva dagli sposi, dall’Aman Venice al Cipriani, dal Gritti Palace all’Hotel Danieli. Nessuna conferma sulla wine list dell’evento, a parte la magnum di Amarone della Valpolicella Aneri limited edition, con etichetta di Mimmo Paladino, donata agli sposi dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Unica nota non italiana dell’evento sarebbe la torta nuziale, che - stando ai rumors - è stata preparata dal pastry chef francese Cédric Grolet. Insomma, le nozze del magnate americano sono state un grande spot per il nostro Paese, con il glamour e il budget di un film hollywoodiano.
I dettagli del menu del ricevimento non sono stati ancora resi ufficiali, e chissà se lo saranno mai: Jeff Bezos (che ad oggi è il quarto uomo più ricco del mondo) avrebbe fatto firmare ai propri fornitori - chef, catering, hotel, servizi di logistica e transfer - rigidi patti di riservatezza, che li vincolano al silenzio. Una privacy giustificata anche dal calibro dei propri ospiti - un parterre di oltre 200 celebrities internazionali, da Lady Gaga a Leonardo DiCaprio (con la fidanzata supermodella Vittoria Ceretti), da Bill Gates al clan Kardashian (Kim e Khloé con Kendall e  Kylie Jenner), da Oprah Winfrey a Orlando Bloom, dalla figlia del presidente Usa Ivanka Trump alla regina Rania di Giordania, passando per Diane von Furstenberg, Usher, Jared Kushner, Sydney Sweeney, Tom Brady e Tommy Hilfiger.
Sembra certo che Fabrizio Mellino abbia preparato il suo cavallo di battaglia, gli Spaghetti alla Nerano, con zucchine fritte e provolone del Monaco, eseguiti secondo la tradizione familiare. Tra le portate anche la pizza napoletana, con impasti arrivati direttamente dal Rione Sanità e firmati da Ciro Oliva, e i monoporzioni firmati da Sal De Riso. Nessuna indiscrezione sulla wine list, ma gli sposi hanno ricevuto dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro una magnum di Aneri Amarone della Valpolicella 2015, con i loro nomi e un disegno del famoso artista della Transavanguardia Mimmo Paladino. La limited edition, prodotta da una delle grandi griffe dell’Amarone della Valpolicella, rappresenta il ringraziamento delle istituzioni per aver scelto Venezia, simbolo di un’Italia da sempre amata dai visitatori di tutto il mondo.
Ed il costo? I conti a celebrazioni concluse li ha fatti il quotidiano inglese “Daily Mail”, secondo cui sono stati spesi 1.000 dollari a invitato, per un totale di 200.000 dollari spesi soltanto per il pranzo nuziale. Invece, nelle goodie bar, le borse regalo distribuite agli ospiti, c’erano, tra gli altri, i dolci della storica pasticceria veneziana Rosa Salva e bicchieri in vetro colorato firmati da LagunaB, marchio specializzato nella lavorazione del vetro di Murano.

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