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STORIE DI RILANCIO

Quando aree interne e piccoli borghi vivono con le idee: i vincitori del “Piccolo Comune amico”

A Valentina Allaria, Luca Marasca, Miriana Coccia, Michele Di Cairano ed Edoardo Turra il premio di Codacons e Coldiretti
AGRICOLTURA, AREE INTERNE, BORGHI RURALI, CODACONS, Coldiretti, PICCOLI COMUNI, Non Solo Vino
I vincitori del premio “Piccolo Comune amico”

Ci sono qualità della vita, tradizione, autenticità e ritmi opposti alla frenesia delle grandi città. Eppure, faticano ad arginare il fenomeno dello spopolamento, sovente per un problema di carenza di servizi che frena anche i flussi turistici. Ma, dietro a queste difficoltà, che accomunano tanti piccoli borghi, ci sono storie di donne ed uomini capaci di valorizzare i prodotti e le eccellenze di queste terre. Come quelle di Valentina Allaria, Luca Marasca, Miriana Coccia, Michele Di Cairano ed Edoardo Turra, i vincitori del premio “Piccolo Comune amico”, promosso dal Codacons in collaborazione con Coldiretti, e dedicato ai paesi che, nell’ultimo anno, si sono impegnati per valorizzare il territorio e i prodotti locali, incentivando il turismo.
“Con quasi tre italiani su quattro (73%) che durante l’estate si recheranno a visitare uno dei piccoli borghi sul territorio nazionale è importante mantenere la presenza e i servizi nelle aree interne, un motore turistico che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese”, secondo un’analisi Coldiretti/Ixè che fotografa l’importanza dei centri sotto i 5.000 abitanti, protagonisti del premio.
Alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti, di scena, ieri a Palazzo Rospigliosi a Roma, hanno preso parte il segretario generale Vincenzo Gesmundo e il presidente Codacons Carlo Rienzi. Un premio speciale, promosso da Coldiretti Giovani, è stato assegnato a cinque imprenditori under 30 che operano proprio nei piccoli centri, contribuendo ad arricchire il valore agricolo del comune stesso e del territorio circostante.
Un esempio è Valentina Allaria, giovane imprenditrice di Murazzano (Cuneo) che, dopo esperienze di lavoro all’estero, è tornata tra le campagne piemontesi per rilanciare l’azienda agricola familiare dedicandosi alla produzione di formaggi di pecora delle Langhe, razza autoctona in via d’estinzione. Oltre al punto vendita di Campagna Amica dove propone i suoi prodotti a turisti e residenti, Valentina ha attivato anche una fattoria didattica, rendendo la zona attrattiva per visitatori e scolaresche.
A Monte Roberto, borgo della provincia di Ancona, Luca Marasca ha aperto con il fratello una cantina biologica che produce vini di qualità, valorizzando Verdicchio e vitigni autoctoni nel segno dell’innovazione. Le uve biologiche sono raccolte a mano e abbattute termicamente in una cella frigo per esaltarne le caratteristiche organolettiche, lavorate con una pressa ad azoto per eliminare l’ossidazione dei mosti, con sonde per il controllo termico della fase di fermentazione. La cantina ha una struttura coibentata con pannelli fotovoltaici che riducono i consumi elettrici e creano energia pulita.
Miriana Coccia, abruzzese, è partita dall’esperienza dei suoi nonni, che praticavano la transumanza e, una volta conseguita la laurea in Produzioni animali, ha aperto una sua azienda a Villavallelonga (L’Aquila), un borgo montano svantaggiato, puntando sull’allevamento estensivo di Chianina. Qui ha avviato anche una fattoria didattica che coinvolge scuole e famiglie, favorendo un turismo esperienziale e formativo. Un presidio attivo e innovativo contro lo spopolamento.
In Campania, Michele Di Cairano, agricoltore con una laurea in Enologia, organizza ogni anno nel paese di Calitri (Avellino) una “Festa della Mietitura”, che è rapidamente diventata un’occasione di promozione turistica, culturale e identitaria del borgo, celebrando assieme alla comunità le tradizioni agricole locali. Nella sua azienda produce con metodo biologico grano, olive e uva.
Una vocazione al turismo che si ritrova anche nella storia di Edoardo Turra che nel modenese manda avanti assieme alla famiglia un caratteristico agriturismo dove integra agricoltura, ristorazione e didattica. Un vero e proprio presidio attivo del territorio e laboratorio di educazione ambientale e turismo lento, grazie anche all’organizzazione di centri estivi e laboratori per bambini.

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