
Una via che il vino italiano deve percorre più spesso guardando al futuro è quella che lo vede camminare insieme agli altri simboli del made in Italy nel mondo, dallo sport alla moda, dalla musica al cinema, dall’automotive alla cultura. E aspettando i “Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina” 2026, che lo vedono come Official Sparkling Wine, l’evento sportivo più importante al mondo, e mentre è addirittura protagonista, nella stessa veste, nei calici del Padiglione della Santa Sede all’Expo 2025 ad Osaka (fino al 13 ottobre), per promuovere la prima denominazione spumantistica a livello mondiale in Italia e nel mondo, sottolineando il forte legame con il suo territorio - dove oltre 12.000 aziende in 9 provincie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia producono 660 milioni di bottiglie, esportate per l’80%, per un giro d’affari all’origine di 3,6 miliardi di euro - il Consorzio del Prosecco Doc è Main Partner e Official Sparkling Wine di “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo”, tra le mostre 2025 da non perdere in Italia, al Museo di Santa Caterina a Treviso, con la curatela di Marco Goldin (15 novembre 2025-10 maggio 2026). Un modo, anche per sostenere un turismo enogastronomico che sia anche culturale da parte di chi visita il territorio dove nasce uno dei vini italiani più amati.
In attesa dell’apertura, il pubblico potrà partecipare a una serie di appuntamenti culturali di avvicinamento, come il 18 settembre, al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, dove si terrà lo spettacolo teatrale di presentazione con due repliche, musicato dal vivo da Remo Anzovino e dalla sezione archi della Filarmonia Veneta, e il 17 settembre, con le prove musicali aperte al pubblico, sempre a Treviso.
“Essere Main Partner e Official Sparkling Wine di una mostra di tale rilievo rappresenta per il Consorzio un’importante opportunità di valorizzazione - ha detto il presidente Giancarlo Guidolin - sostenere un progetto che porta a Treviso capolavori di Van Gogh, Picasso, Monet e altri grandi maestri rafforza il legame tra la nostra denominazione e il mondo della cultura. Il Prosecco Doc, espressione dell’eccellenza enologica italiana, accompagnerà questo percorso artistico contribuendo alla promozione del territorio e del patrimonio culturale, paesaggistico, enogastronomico di un’area di produzione particolarmente vocata. Un’iniziativa che ben interpreta i valori che condividiamo con l’arte: linguaggio universale, identità, capacità di suscitare emozioni e apertura al mondo. Per sottolineare l’importanza che attribuiamo a questa operazione, il Consorzio realizzerà per l’occasione una bottiglia con etichetta istituzionale dedicata alla mostra”.
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