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FORMAZIONE

A “scuola” per diventare Direttore di Consorzio di Tutela: al via il primo Master in Italia 

Dalla normativa al marketing, dalla promozione alla certificazione, sono molteplici le competenze richieste ai professionisti del sistema Dop/Igp
CONSORZI DI TUTELA, FORMAZIONE, MASTER, ORIGIN ITALIA, Non Solo Vino
I Consorzi di tutela presidiano l’eccellenza dell’agroalimentare made in Italy  

Imparare a gestire le molteplici e complesse attività di un Consorzio, dalla tutela internazionale alla promozione del prodotto, dalle relazioni con soci ed enti alla programmazione produttiva: nasce, a Roma, il primo Executive Master per diventare direttori di Consorzio di tutela, promosso da Origin Italia, con Accademia Qualivita, un ciclo di conferenze volte a formare i professionisti del  sistema Dop/Igp, apice del made in Italy agroalimentare. I seminari - sette moduli per un totale di 144 ore di conferenze - sono elaborati per aggiornare le figure che, dotate di una solida preparazione tecnica riferita al panorama normativo ed economico di riferimento, siano in grado di affrontare la gestione di un Consorzio, districandosi tra normativa e istituzioni, marketing e comunicazione, management, progetti e finanziamenti, certificazione, mercati e distribuzione, sostenibilità, nutrizione e turismo.
“All’indomani dell’approvazione della Riforma Ig a livello europeo - spiega Cesare Baldrighi, presidente Origin Italia - parte ufficialmente un percorso mai affrontato prima nel nostro Paese e che, come mondo dei Consorzi di tutela, abbiamo pensato per migliorare il livello di governance per quelle realtà italiane del mondo agroalimentare che ancora necessitano di una adeguata preparazione sulle principali tematiche di gestione. Il sistema delle Indicazioni Geografiche, apice del made Italy agroalimentare, ha vissuto un’importante evoluzione che ha alzato il livello di complessità nella gestione e nel coordinamento delle filiere Dop e Igp, ed è necessario per i Consorzi poter attingere, da un bacino molto più ampio, risorse ben formate nei vari ambiti che interessano la cura e lo sviluppo strategico di una filiera di qualità certificata”.
L’Executive Master - che si avvarrà della collaborazione di docenti universitari per la parte teorica e di figure professionali del comparto, come direttori di Consorzi, funzionari pubblici e consulenti specializzati per la parte esperienziale - è destinato ai giovani under 40 che hanno già un’esperienza maturata nel settore e una collaborazione in essere con un Consorzio di tutela, giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere Dop e Igp del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e, in aggiunta a Roma, toccherà alcuni territori-simbolo dell’agroalimentare italiano: da San Daniele del Friuli a Treviso, da Desenzano del Garda a Reggio Emilia, da Modena a Caserta.
“Delle 887 Indicazioni Geografiche italiane solo le prime 40 rappresentano l’80% del valore - afferma Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita - ed è  per questo motivo che abbiamo sentito la necessità di formare nuove professionalità utili alla crescita anche delle altre filiere Dop e Igp che oggi hanno un potenziale ancora inespresso. Per questo abbiamo voluto dare vita a un ciclo di conferenze durante le quali i partecipanti potranno beneficiare dell’incontro con alcuni dei massimi esperti del settore”.
L’Accademia Qualivita è il nuovo progetto della Fondazione, ideato per fornire supporto nell’ambito della informazione al sistema delle filiere agroalimentari e vitivinicole italiane Dop e Igp: un’iniziativa nata dalle necessità del settore per aggiornare con informazioni teoriche, tecniche e pratiche gli operatori del sistema.

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