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IN CAPANNINA AL FORTE

“A tavola sulla spiaggia” 2024, il “Piatto Forte” è lo Stuzzicoso di Nonna Papera allo Scoppolato

La designer di gioielli Lucia Giovannetti vince lo storico premio. Per la stampa la migliore è la Zuppa inglese in campana di Marco e Elisabetta Rogai

Il “Piatto Forte”, con lo Scolapasta d’oro di Petruzzi & Branca Argentieri e il Premio Cru Caviar (consistente in 100 grammi di prezioso caviale Beluga), è lo Stuzzicoso di Nonna Papera allo Scoppolato, spadellato con vino Lady F Orpicchio di Donne Fittipaldi, prodotto a Bolgheri, della designer di gioielli Lucia Giovannetti, primo Premio assoluto della Stampa, Premio Parmigiano Reggiano (in partnership con il Consorzio), Premio La Capannina e Premio Nero Lifestyle e Blastness, alla Zuppa inglese in campana di Marco e Elisabetta Rogai, “eno-pittrice”, abbinata ad un Florus 2020 di Castello Banfi: ecco i vincitori dell’edizione n. 32 di “A tavola sulla spiaggia”, nei giorni scorsi, sul palco della storica Capannina di Franceschi al Forte dei Marmi, che ha in visto in gara anche i premiati del passato dello storico evento che celebra che celebra il rito del “pranzo in bagno”, con il Concorso internazionale di enogastronomia, ideato da Gianni Mercatali, “una vita da pr” (che sulla storia del premio ha scritto anche un libro, per Gruppo Editoriale, ricordando concorrenti mitici come Ugo Tognazzi e Lino Banfi, Renato Pozzetto, Gino Paoli ed il pittore Fernando Botero, e giurati ome Sirio Maccioni e Tony May, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco, Davide Oldani, Cristiano Tomei ed Enzo Vizzari, tra gli altri). E che è stato il primo “talent” ad unire cucina, vino e il fascino glamour di una delle indiscusse mete mondane delle vacanze italiane, come la lunga spiaggia dorata della Versilia, che vanta una presenza concentratissima di ristoranti stellati ed è una “piazza mondiale” di consumo di grandi vini, grazie alla clientela internazionale (come abbiamo documentato con un video su WineNews).
In giuria, giornalisti, opinion leader, produttori di vino, ristoratori e chef per oltre 12 stelle Michelin, tra cui il maestro Gianfranco Vissani e Riccardo Monco, primo chef della tristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze. In concorso 12 piatti e in abbinamento altrettanti vini: da Eugenio Collavini a Monte delle Vigne, da Cantine Lunae a Famiglia Cecchi, da Donne Fittipaldi a Castello Banfi, da Arnaldo Caprai allo Champagne Perrier Jouet. A definire i Premi di Categoria, il primo Premio Fiore 1827 e primo Premio Macelleria Fracassi. Per gli antipasti sono andati ad Elisabetta Leone con i suoi Muscoli ripieni alla Versiliese abbinati a Litorale Rosato 2023 di Val delle Rose di Famiglia Cecchi. Per i primi piatti ad Elena Tempestini con le sue Petronciane ripiene abbinate all’Albarola di Cantine Lunae. Nei secondi hanno vinto Giovanna Baracchino e Marco Pelacani con le loro Mazzancolle al sale su fondale di fagiolini corallo abbinate alla Cuvée Secrète di Arnaldo Caprai, e per i dolci Mariangela Fagioli con Il mio castagnaccio abbinato al Sagrantino di Montefalco Passito di Arnaldo Caprai.
“Il segreto del successo consiste nell’avere una visione chiara dell’obiettivo e la costanza di perseguirla. Meriti che riconosco a questa sfida ideata e realizzata dall’amico Gianni Mercatali che la pensò, in origine, con Ugo Tognazzi - ricorda Gherardo Guidi, patron de La Capannina di Franceschi, il locale più longevo del mondo, nato 95 anni fa giusto sulle dune di una spiaggia che ancora non aveva il lungomare - quando mi venne proposto di ospitare questo appuntamento, un’autentica novità per l’epoca, decisi di crederci nonostante il tema cucina non fosse poi così popolare come accade adesso con show televisivi e molteplici guide, ma l’atmosfera era ed è quella che si abbina alla natura stessa della vacanza in Versilia: l’originale sapore di mare”.
E sugli echi del passato, anche gastronomicamente il tema è stato quello del recupero, della cucina del riciclo, della sublime arte di preparare pietanze buone e salutari senza buttar via niente, con i partner del Premio che hanno donato i propri prodotti al Banco Alimentare della Toscana. Ma, c’era anche il panettone artigianale d’estate, idea originale e di successo lanciata dal Gatronauta Davide Paolini, oltre 10 anni fa, proprio sulle “sabbie nobili” del Forte.

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