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AGI

Sicurezza stradale: crolla consumo di vino anche del 70% ... La legge sulla sicurezza stradale “scombussola” anche le abitudini degli enoappassionati. L’atteggiamento dominante è : o guido o bevo. La nuova legge, infatti, ha cambiato drasticamente le abitudini degli enoappassionati: il 60 percento di loro ha mutato, in pochi mesi, i consumi di vino. La conferma arriva dal sondaggio lanciato da www.winenews.it, uno dei siti piu’ cliccati dagli amanti del buon bere, insieme a Vinitaly (Verona, 3/7 aprile, www.vinitaly.it), la rassegna di enologia, e indirizzato a 18.850 “enonauti” (con risposte da 1.930), ovvero amanti del vino educati al buon bere che navigano e si informano su Internet. I cambiamenti non sono di poco conto: il consumo di vino, per il 54 percento degli enonauti, e’ drasticamente diminuito quando si esce e specialmente se c’è da guidare; il 26 percento del campione sondato ha dichiarato di concedersi qualche bicchiere solo con la certezza che sarà un’altra persona a guidare; e se questi dati tendenzialmente non sorprendono, diventa invece più che un segnale il fatto che il 13 percento dichiara di bere vino solo quando resta a casa, mentre il 7 percento rinuncia completamente a bere quando esce e sa di dover mettersi al volante. Le possibili soluzioni indicate dagli enoappassionati per non perdere il gusto di una buona bottiglia sono, per esempio, quelle di cenare esclusivamente in locali dove si può andare a piedi, o, in alternativa, di evitare di prendere bottiglie costose al ristorante, come accadeva un tempo, per non aggiungere alla stangata economica della bottiglia anche la possibile beffa della multa all’uscita. L’obiettivo della legge è, comunque, apprezzato dal 56 percento perchè utile a ridurre gli incidenti stradali, dovuti all’abuso di alcool, anche se molti suggeriscono maggiori controlli delle forze di polizia sulle strade. Il rovescio della medaglia è che basta veramente poco per superare i limiti e pagare molto per aver fatto solo una lieve infrazione (pensiamo a una cena in compagnia di amici: al secondo bicchiere si è già a rischio patente, pur essendo probabilmente lucidissimi. Secondo un sondaggio di www.winenews.it tra principali ristoranti italiani, il consumo di vino, negli ultimi tempi, ha segnato una flessione, che varia dal 5 percento fino al più drastico 70 percento. Più a rischio i templi gourmand nelle piccole località’ (raggiungibili solo con mezzi propri) che quelli nelle grandi città (dove sono presenti i mezzi pubblici). Da Nord a Sud è quasi un coro unanime. Tutti ormai per regolarsi ricorrono al consumo al bicchiere: l’unico modo per evitare sgradite sorprese una volta alla guida. Ma anche perchè alcuni vini hanno raggiunto prezzi fuori da qualsiasi logica.

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