
Un bando che sarà presto pubblicato dedicato a progetti rivolti a persone con disabilità, con una linea specifica sull’agricoltura sociale - riconosciuta come strumento concreto di inclusione e sviluppo - e un Osservatorio nazionale apposito con il compito di accompagnare il percorso di definizione e attuazione, favorendo il dialogo tra istituzioni, imprese agricole, enti locali e associazioni. L’annuncio arriva direttamente dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di concerto con l’omologa alle Disabilità, Alessandra Locatelli: “con l’Osservatorio nazionale sull’agricoltura sociale avviamo un percorso concreto per promuovere l’inclusione attraverso il lavoro agricolo - ha detto Lollobrigida - per noi l’agricoltura non è solo produzione, ma una leva di coesione sociale, cultura e rigenerazione dei territori”.
Attraverso i progetti finanziati, le persone con disabilità saranno coinvolte infatti in attività educative e formative legate al mondo agricolo con percorsi adattati in base al target specifico di ciascuna impresa. L’obiettivo è contribuire al reinserimento attivo di persone con fragilità, disabilità cognitive o psichiche, offrendo loro opportunità di crescita personale, autonomia e dignità lavorativa con l’ausilio dell’agricoltura, che diventa così un contesto concreto in cui apprendere competenze, instaurare relazioni e costruire percorsi di vita indipendente.
Un tema, quello dell’agricoltura sociale, caro anche a Confagricoltura, che nei giorni scorsi ha lanciato l’edizione n. 10 di “Coltiviamo agricoltura sociale”, il concorso che premia i migliori progetti di agricoltura sociale in Italia, con un plafond di 140.000 euro, ma anche a Slow Food, che con i suoi Orti ha recentemente celebrato 20 anni.
“L’agricoltura sociale è un modello che interpreta il settore primario non solo come produzione, trasformazione e commercio - sottolinea il Ministro Lollobrigida - ma anche come spazio sociale e cura del prossimo, rigenerazione, innovazione e presidio del territorio”.
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