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AL CONCORSO ENOLOGICO DEGLI STATI UNITI SAN FRANCISCO WINE COMPETITION VINCE IL CABERNET DELLA TENUTA AMERICANA DI GIANNI ZONIN, PRODOTTO IN VIRGINIA MA TUTTO “MADE IN ITALY”

Un cabernet prodotto in Virginia, ma con un imprinting tutto italiano, si distingue alla San Francisco International Wine Competition 2005, la più prestigiosa manifestazione enologica degli Stati Uniti. Ad andare fiero della sua medaglia d’oro è il Cabernet Reserve 2001 di Barboursville Vineyards, la tenuta che la famiglia Zonin, tra i più importanti produttori del nostro Paese con 1.800 ettari di vigneti e 11 aziende in ben 7 regioni, possiede al di là dell’Atlantico, in Virginia.

Nella Tenuta Barboursville Vineyards, accanto alla bandiera a stelle e strisce, sventola il tricolore, e tutto in quest’angolo del Nord America parla italiano, dai tecnici al know how, all’esperienza decennale. Anche l’enologo che ha firmato il Cabernet Riserve 2001 arriva dal Piemonte: “Una splendida vendemmia e la ricerca viticola fatta negli ultimi 20 anni - spiega Luca Paschina - sono i segreti del successo del nostro Cabernet. Per entrare in sintonia con l’ambiente abbiamo coltivato un clone le cui uve maturano con circa 10 giorni di anticipo rispetto alla media degli altri Cabernet. Quando l’uomo impara a interagire con il territorio e il microclima, i grandi vini diventano l’espressione del vigneto”.

Gianni Zonin, presidente dell’azienda vinicola di famiglia, afferma: “questa medaglia d’oro è motivo di grande soddisfazione anche personale per chi, come me, ha scommesso sul potenziale vitivinicolo della Virginia quando nessuno era disposto a crederci. In quello stato, 30 anni fa, esistevano solo tre aziende che producevano vini ricavati da uve di ibridi americani. I primi vitigni nobili sono stati impiantati dai tecnici Zonin negli oltre 80 ettari di vigneto di Barboursville”. Stimolati da quell’esempio, sono oggi 87 le wineries che gareggiano in Virginia sul piano della qualità. Ma la medaglia d’oro ottenuta alla San Francisco International Wine Competition dimostra che Barboursville non ha nessuna intenzione di cedere la sua leadership.

Il successo di Barboursville è stato amplificato da due medaglie d’argento ottenute dall’Octagon V 2001 e dal Malvaxia 2002, e da due medaglie di bronzo conquistate dall’Octagon VI 2002 e dal Pinot Grigio 2004. L’Octagon è un uvaggio di Merlot (70%), Cabernet Sauvignon (10%), Cabernet Franc (10%) e Petit Verdot (10%) che viene prodotto esclusivamente nelle grandi annate. E questo spiega perché accanto al millesimo compare in entrambi i casi un numero romano: è per informare l’acquirente che è la quinta e la sesta volta che lo si produce.

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