AL VIA LA STAGIONE DELLE "ANTEPRIME" DEDICATE AI GRANDI VINI ROSSI ITALIANI: E' DI SCENA IL 3/4 DICEMBRE IL CAMPANO TAURASI 2002. IL TAURASI DA ANNI E' AL VERTICE DEI "ROSSI" NELLE GUIDE DEL VINO

Al via, con la due giorni campana, la stagione delle anteprime dei grandi vini rossi italiani: dal 3 al 4 dicembre, Taurasi mette in scena l’anteprima del vino che prende il nome da questo piccolo paese dell’avellinese, un territorio che, grazie anche al Fiano e al Greco, può essere considerato la “culla” per eccellenza dei vitigni di antica coltivazione.

Anche in Campania, il 2002 è stato un millesimo problematico e alcune aziende non hanno prodotto il Taurasi, tuttavia, l’aglianico, notoriamente vitigno tardivo, potrebbe riservare delle sorprese. Una valutazione controversa, dunque, che avrà il suo responso il 3 dicembre, quando una commissione di giornalisti delle guide più importanti d’Italia attribuirà le classiche “stelle” all’annata in questione.

Il Taurasi rappresenta uno dei grandi rossi italiani (le aziende di riferimento sono Mastroberardino e Feudi di San Gregorio, ma una folta pattuglia di produttori, sia storici che emergenti, da Michele Perillo, Di Prisco, Fratelli Urciuolo, Colli di Lapio, Pietracupa, Salvatore Molettieri, a Villa Raiano, Antonio Caggiano, Vadiaperti, Fratelli Di Meo e Terredora, consacrano l’Irpinia come uno dei terroir più promettenti d’Italia) e, nel recente passato, ha saputo conquistare sempre di più l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, come testimonia la sua elezione a vino dell’anno nella guida “Vini d’Italia” de L’Espresso 2005 (Vigna Cinque Querce Riserva 1999 di Salvatore Molettieri) e nella Guida “Vini d’Italia” Gambero Rosso-Slowfood 2006 (Vigna Cinque Querce 2001 di Salvatore Molettieri).