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ALL’ASTA DEL BAROLO DI GIANNI GAGLIARDO TRIONFA IL “MONFORTINO” DI CONTERNO, CHE HA FATTO SEGNARE LE AGGIUDICAZIONI PIÙ ALTE: 3 BOTTIGLIE 1990, A 1.100 EURO, 12 DEL 1974 A 4.600 EURO E 6 DEL 1971 A 2.300 EURO

Italia
Asta del Barolo, organizzata dalla Gagliardo

Alba, 25 settembre 2005: l’Asta del Barolo (edizione n. 8), organizzata dal produttore Gianni Gagliardo, che ha avuto un ricavato di 45.350 euro, con un incremento di +209% sul valore iniziale (14.695 euro) dei 41 lotti battuti, che andrà in beneficenza, ha fatto registrare successo di pubblico e di offerte, con un gruppo di partecipanti collegati in videoconferenza pure da un hotel di Honk Kong. Mattatore della serata, Gianni Giordano, commerciante di vino per corrispondenza e su internet, presente ad Alba, si è aggiudicato le bottiglie più prestigiose.

All’asta, il Barolo di 22 aziende e di 30 annate, dal 1943 al 2003, con molte le bottiglie rare fornite direttamente dai produttori. Il Monfortino di Giacomo Conterno ha fatto segnare i rilanci e le aggiudicazioni più alte: tre bottiglie del 1990 sono passate da 300 a 1.100 euro; dodici dell’annata 1974 da una base d’asta di 1.500 sono passate a 4.600 euro; sei del 1971 da 720 a 2.300 euro. Un’ottima quotazione hanno raggiunto pure 5 magnum di Podere Rocche dei Manzoni del 1985, che da 500 sono passate a 3.500 euro e sei bottiglie e due magnum di Poderi Luigi Einaudi del 1997 che sono state aggiudicate a 1300 euro.

A contendersi le bottiglie molti appassionati ma anche ristoratori ed enotecari. Si è notata subito la presenza di Gianni Giordano, che si è aggiudicato ben sei lotti, tra questi la barrique borgognona di 228 litri, pari a 304 bottiglie, di Gianni Gagliardo contenente un assemblaggio dell’annata 2003 proveniente da tre diversi vigneti dell’azienda, appositamente creato per l’asta.

Gianni Giordano, che si è aggiudicata una barrique di Barolo per 14.000 euro, al momento dell’imbottigliamento, potrà personalizzare con il proprio nome l’etichetta (autentica novità!). L’altro lotto speciale di Gagliardo, una doppia magnum di Preve 2001, il cui ricavato andrà com’è ormai tradizione in beneficenza all’Amrf per l’educazione sanitaria in scuole del Kenia, è stata aggiudicata a 3.850 euro ad un avvocato piemontese.

Gianni Gagliardo spiega a Winenews: “l’idea è nata perché volevo promuovere il Barolo parlando di Barolo, e non cultura o altro”. E Gianni Gagliardo si prepara a presentare la sua nuova avventura: nel 2001, ha acquistato 8 ettari nel cuore di Bolgheri in società con Delia Viader della Napa Valley per fare un grande rosso con Merlot e Cabernet Franc. A fine mese saranno messe in commercio le prime 5.000 bottiglie di “Le Preselle” (è il nome della tenuta) annata 2004, e la prossima primavera sarà presentato il “Guardalto”, il vino di punta della tenuta.


Alma Torretta

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