Anche gli italiani sono sempre più attenti alla salute, a tutte le età. A partire dal bicchiere. Dove finiscono sempre più acqua e tisane, e meno alcolici e bevande zuccherate. Trend che si conferma nei dati dell’indagine “L’Età senza Età”, edizione n. 15 dell’Osservatorio Nestlé, nato nel 2009 con il compito di fotografare gli stili di vita e di alimentazione degli italiani, attraverso ricerche e studi in collaborazione con università ed esperti scientifici, che è stata condotta su più di 1.000 persone, e diffusa nei giorni del “Dry January”, pratica ormai globale che consiste nell’astensione dal bere alcol per tutto il mese di gennaio, dopo gli eccessi delle festività.
Tra le bevande consumate di più, ovviamente, c’è l’acqua, con un aumento di consumo dichiarato dal 57,4%, un trend trainato dai giovani tra i 18 e i 34 anni (59,3% quelli che dicono di aumentarne i consumi), e dalle donne (58,8%), con le percentuali ancora maggiori al Sud Italia (65,9%) e al Nord Est (60,9%). Crescono anche le bevande calde come tisane e infusi, il cui consumo è segnalato in crescita dal 24,3% del campione, trainato dagli over 55 e dagli under 35. Succhi e spremute hanno visto un aumento del consumo per il 18,7% degli intervistati, con un trend particolarmente marcato tra le fasce d’età più giovani, afferma l’indagine. Si assiste, invece, ad una notevole riduzione di bevande zuccherate e gassate con il 39% degli intervistati che dichiara di aver limitato il loro consumo, così come delle bevande energetiche, ridotte dal 22,5% degli italiani, soprattutto donne.
Giù anche l’alcol: il consumo di superalcolici è dichiarato in riduzione dal 43,7% degli intervistati, il vino dal 34%, e la birra dal 29%. Anche in questo caso, spiega lo studio, le donne si distinguono per una riduzione più marcata degli alcolici rispetto agli uomini.
“Sembrerebbe che gli italiani abbiano adottato abitudini più sane e, oltre all’aumento del consumo di frutta, verdura e legumi, anche se comunque circa il 40% dei rispondenti, indipendentemente dall’età, tende a variare poco la dieta, trovo positivo che si tenda a bere più acqua e tisane di qualche anno fa, piuttosto che bevande alcoliche o zuccherate”, - afferma il professor Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell’Osservatorio Nestlé e presidente Italian Obesity Network. “Bere acqua, tisane e altre bevande salutari può diventare una routine che migliora la qualità della nostra vita, un sorso alla volta. Che sia gennaio o qualsiasi altro mese, ogni piccolo passo verso l’idratazione consapevole è un grande passo verso un futuro più sano”, conclude l’Osservatorio Nestlé.
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