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Vino: WineNews, settembre decisivo per qualità vendemmia Esperti, probabili vini più freschi e aciduli, stile anni ‘80 ... Ad oggi l’unica certezza riguarda la quantità (in aumento). Il verdetto sulla qualità dipenderà dal mese di settembre, anche se è probabile che i vini 2013 saranno in generale freschi, più aciduli, simili a quelli degli anni ‘80. Questo il parere del mondo accademico sulla vendemmia, secondo i pareri raccolti da WineNews. “Difficile sbilanciarsi sulla qualità dei vini italiani. È tutto nelle mani del tempo, ma c’è ottimismo” ha spiegato Attilio Scienza dell’Università di Milano. Secondo il professore, è comunque riscontrabile un possibile ritorno alle vendemmie degli anni ‘80 in termini di ciclo di maturazione, di tempi di raccolta e di composizione chimica: “mosti con molta acidità, con degli zuccheri che stanno crescendo e molto colorati, credo che torneranno i vini di trent’anni fa. Speriamo che il consumatore percepisca questa differenza e la apprezzi. Potremmo tornare a vini più leggeri, freschi, ma anche complessi, che hanno una buona durata”. Dello stesso parere Luigi Moio dell’Università Federico II di Napoli, che ha sottolineato l’andamento climatico anomalo dell’annata. Un tempo “quasi subtropicale” che ha dato vigoria e spinta alle piante, ma ha anche agevolato alcune malattie, come la peronospora. “Ovviamente tutto è legato a settembre, soprattutto per le varietà tardive e per i vini rossi. Di certo è un’annata estremamente difficile per un approccio biologico puro. È un’annata che tirerà fuori la professionalità dei viticoltori nel lavorare in vigna”.