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Vino: boom quotazioni per i dop a luglio, +9,6% su 2015... WineNews, in testa i bianchi con +17,7% ... Crescono del 9,6% i prezzi dei vini a Denominazione rispetto allo scorso anno: in testa i bianchi con +17,7%, seguiti a distanza dai rossi con +2,7%. A fare il punto della situazione sui prezzi delle più importanti etichette italiane è WineNews sui dati Ismea aggiornati a fine di luglio. Bene anche i vini comuni che segnano +1,6% sul 2015, mentre calano dell’8,15 i vini Igt. Sul fronte dei rossi a denominazione, in ogni caso, al vertice c’è sempre la triade Brunello di Montalcino-Barolo-Amarone, con il grande rosso toscano che viaggia sugli 885 euro a quintale (+1,7% sullo stesso mese 2015), il più celebre dei vini piemontesi a 820 euro (+10%) e il ‘‘principe’’ dei vini veronesi che oscilla tra gli 800 ed i 900 euro al quintale. Seguono a distanza, il Barbaresco, a 480 euro a quintale (+35,2% sul 2015), il Nebbiolo d’Alba, a 285 euro (con un altrettanto robusto 35,7%) e il Chianti Classico, quotato 275 euro a quintale (+8,9%)). Sul versante dei bianchi, dove mancano le quotazioni dei vini altoatesini che, abitualmente, dominano il borsino, al momento svettano il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a 270 euro a quintale, in rialzo del 20% sul dato di luglio 2015; a seguire Gavi e Cortese di Gavi, entrambi a 250 euro a quintale e a +8,7% e poi il Trento Pinot Nero a 235 euro, stabile. Con 225 euro a quintale c’è poi il Prosecco Doc, il Roero Arneis a 170 euro (+13,3%) e l’Asti Moscato a 160, stabile sul 2015. Tra i primi 10 posti anche due vini del Meridione, il Cirò a 138 euro al quintale, anch’esso stabile, e il Marsala, a 134 euro (+16,5).

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