ATALMI (PDCI): “IL PROSECCO DEVE IMPARARE DALLA STORIA PRODUTTIVA DELLA FRANCIACORTA PER COSTRUIRE LA DOCG”. ED ANCORA “L’ALLARGAMENTO DOC PROSECCO METTE A RISCHIO PICCOLI PRODUTTORI. LA REGIONE VENETO DEVE INTERVENIRE SUBITO”

“E’ indispensabile imparare dalla storia produttiva della Franciacorta per costruire, promuovere e difendere una denominazione specifica della produzione docg di Valdobbiadene e Conegliano che superi la definizione stessa di Prosecco”. Lo ha detto il consigliere della Regione Veneto Atalmi (Pdci).

Secondo Atalmi, “le rassicurazioni sul potenziamento della Docg per i produttori di Valdobbiadene e di Conegliano sono troppo vaghe e i piccoli produttori corrono il rischio di diventare facile preda di grossi gruppi industriali”.

Atalmi critica poi l’operato del Ministro all’Agricoltura Luca Zaia: “sorprende che proprio nel momento in cui a Roma è arrivato un ministro veneto come Zaia stiano arrivando parecchie delusioni proprio nella tutela del Prosecco e dei produttori di latte. Evidentemente l’aria romana fa perdere la testa anche ai padani più convinti, o forse, dalla propaganda alla realtà della politica il balzo è molto grosso anche per l’enfant prodige della Lega”.

“Per portare a termine nell’Unione Europea il riconoscimento della Doc allargata si sta accontentando troppi interessi dei poteri forti per non rischiare ricorsi, ma con il risultato alla fine di ottenere ben poco per la tutela della tipicità delle nostre produzioni. I produttori sono preoccupati del fatto che, in mancanza di norme stringenti che indichino e delimitino le zone vocate alla produzione di Prosecco, vi sia un allargamento automatico della vinificazione spumantizzazione e distribuzione in tutte le nuove province della Doc”.