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ATTESA PER L’ECONOMIA, MA GRANDI SPERANZE DI SUCCESSO DAI MERCATI DEL MONDO. ECCO IL “SENTIMENT” DEI PROTAGONISTI DEL VINO ITALIANO, CHE SI INCONTRANO A “VINO VIP CORTINA”. LA PAROLA AD ALESSANDRO TORCOLI, DIRETTORE DI “CIVILTÀ DEL BERE”

“Il clima con cui ci si avvicina a Cortina è piuttosto attendista, capitano tante cose ad una velocità straordinaria e le principali aziende vitivinicole del Paese, che sono anche le protagoniste dell’evento, sono una cartina tornasole non solo del mondo del vino ma in generale del mondo imprenditoriale”. E’ il sentiment tra i leader del vino italiano registrato da Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, che sta per alzare il sipario su “Cortina VinoVip” 2011, uno degli eventi più attesi del mondo del vino, di scena a Cortina (www.vinovipcortina.it), dal 3 al 5 settembre, e promosso ogni due anni proprio dalla storica rivista.
Tanti i momenti di approfondimento e di confronto sul mondo del vino: dal talkshow “Il viaggio di Bacco da Gutenberg a Zuckerberg”, moderato dalla conduttrice Eleonora Daniele (Uno Mattina), con tutti gli imprenditori vinicoli più importanti di “VinoVip”, “perché l’influenza che tutti i nuovi mezzi di comunicazione, diffusisi con rapidità sconcertante, hanno sul marketing del vino, è un aspetto da esplorare”, spiega il direttore di “Civiltà del Bere”, alle anticipazioni dei primi risultati della vendemmia 2011, da parte di Assoenologi (il 4 settembre); spazio poi ai seminari-degustazioni, prima con “La Sicilia delle Donne conquista il mondo”, con undici prestigiose produttrici che presenteranno i loro vini bandiera (Cottanera, Curto, Donnafugata, La Fauci, Fazio, Firriato, Tenuta Gorghi Tondi, Masseria del Feudo, Pellegrino, Planeta e Valle dell’Acate) a “Puglia: il paradiso dei vitigni italici”, con 10 viticoltori che si stanno impegnando per affermare la propria terra nel segmento dell’eccellenza (Carvinea, Cantine Due Palme, Castello Monaci, Leone de Castris, Masseria Altemura, Mottura, Rivera, Tenute Al Bano Carrisi, Tormaresca, Torrevento).
“L’atmosfera che stiamo raccogliendo - continua Torcoli - è molto buona perché, per fortuna o perché si è lavorato bene in questi 14 anni, è un evento che viene considerato come un’isola felice, tanto che abbiamo intitolato la nostra lettera di benvenuto “Il rifugio felice di Vinovip”, rifugio come riferimento diretto alla location dell’evento principale, che è il Rifugio Faloria a 2.123 metri dove 59 big del vino propongono ai visitatori i loro gioielli (270 vini e distillati), e felice riprendendo l’espressione “isola felice” perché in questi giorni non si penserà tanto a piangersi addosso quanto a proporre nuove etichette che porteranno i produttori. Si parlerà, si gusteranno grandi vini, si cercherà insomma di prendere quei valori positivi che il vino, nonostante tutte le avversità, riesce a trasmettere”.

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