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“BANFI BRUNELLO TOUR”: IL MADE IN MONTALCINO AFFASCINA L’EUROPA! E LA LEADER DEL BRUNELLO DA’ VITA A UN SUPER TEAM TRA PROFESSIONALITA’ AZIENDALI E CONSULENTI DI CALIBRO MONDIALE: COTARELLA, LANATI, RIBERAU GAYON, SCIENZA ...

Italia
Enrico Viglierchio, direttore generale della Castello Banfi

Dopo Bruxelles e Mosca, è già successo … ma il “Banfi European Brunello Tour” continua il suo show in tutte le capitali europee - Vienna, Londra, Monaco, Francoforte, Oslo, Copenaghen, Zurigo, Praga - che saranno toccate entro dicembre.

“Abbiamo voluto - spiega Enrico Viglierchio, direttore generale dell’azienda leader del Brunello - organizzare, in collaborazione con i nostri partner commerciali, un tour europeo strettamente finalizzato a promuovere il vino italiano ed il “made in Montalcino”, con i nostri prodotti più rappresentativi, il Brunello di Montalcino e i Supertuscans: “Summus”, “Excelsus” e “Cum Laude”, creati con la denominazione Sant’Antimo, realizzati con blend di differenti varietà. E, sul Brunello di Montalcino, in particolare, è stata organizzata una sessione dedicata alla presentazione del progetto di selezione clonale del Sangiovese per Brunello, realizzata dalla Castello Banfi, in collaborazione con il professor Attilio Scienza, consulente dell’azienda dalla sua creazione”.

“Non solo gli addetti del settore (giornalisti, opinion leaders …), ma anche molti consumatori - spiega Rudy Buratti, direttore enologo della Castello Banfi - hanno mostrato un vivissimo interesse per questo progetto: particolare curiosità ha destato la degustazione dei cloni in purezza a confronto con l’assemblaggio”.

La decisione della Castello Banfi di creare un evento basato sul Brunello di Montalcino ed i Supertuscans scaturisce dalla precisa finalità di portare all’estero il territorio di Montalcino nella sua interezza ed unicità: “un territorio di vini - spiega ancora Enrico Viglierchio - non solo grandi, ma unici al mondo con caratteristiche peculiari che si esprimono sia attraverso le varietà autoctone (Sangiovese) che varietà di più recente introduzione (Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon).

“Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon che sono alla base dei tre Supertuscans - “Summus”, “Excelsus” e “Cum Laude” - su cui è iniziato, nel 2004, un progetto di ricerca mirato alla loro continua valorizzazione che ha visto l’ingresso nel team dei consulenti tecnici di Riccardo Cotarella, la cui professionalità e esperienza contribuiranno alla riuscita del progetto ed, in particolare, alla continua affermazione delle nostre etichette più rappresentative. Oggi - spiega ancora Enrico Viglierchio - la Castello Banfi può vantare un gruppo di tecnici altamente qualificati come Rudy Buratti, direttore enologo, Maurizio Marmugi, direttore agronomo, Tommaso Bucci, direttore tecnico, coadiuvati da una squadra di consulenti di fama mondiale come Attilio Scienza, Sergio Miele, Eleonora Bargiacchi e Luigi Bonat, specificamente per l’area viticola ed agronomica, e Donato Lanati, Pascal Riberau Gayon e Riccardo Cotarella per l’area tecnica ed enologica”.

“La passione per la ricerca - conclude Viglierchio - è parte integrante del patrimonio genetico della Castello Banfi ed oggi abbiamo un team eccezionale che lavora con un obiettivo comune: la continua valorizzazione del made in Montalcino!”.

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