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ESTATE

Caffè caldo e clima torrido? Un “abbinamento” inaspettato, ma che fa bene secondo vari studi

AstraRicerche per Consorzio Promozione Caffè: mantiene svegli, energici e reattivi, favorisce la digestione, ma anche la termoregolazione
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Un caffè caldo nelle torride giornate estive? Un’ottima idea secondo vari studi

Il caffè, secondo un detto napoletano, va gustato seguendo la regola delle “tre C”: caldo, comodo e in compagnia. La sensazione di calore che questa bevanda regala è, infatti, tra gli aspetti sensoriali più apprezzati dagli stessi italiani, come evidenzia la ricerca “Se è italiano … si sente! Gli italiani e il caffè” realizzata da AstraRicerche per Consorzio Promozione Caffè, ad aprile 2024 su un campione di 1.001 intervistati 18-65enni statisticamente rappresentativi della popolazione: oltre 8 su 10 amano ritrovarla sia sul palato quando lo gustano (84%), sia sulla pelle quando prendono con le mani la tazzina (80%). Proprio quest’ultima, quando scaldata dal barista posizionandola sopra la macchina del caffè, è un vero piacere per oltre due terzi degli italiani (68%). E, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un caffè caldo può essere un valido alleato anche quando le temperature si alzano: secondo alcune ricerche, un consumo moderato di caffè (tra le 3 e le 5 tazzine al giorno, sulla base dell’opinione scientifica sulla sicurezza della caffeina dell’Efsa) aiuta la termoregolazione a riequilibrarsi attraverso la sudorazione, il meccanismo naturale che abbassa la temperatura corporea per evitare il surriscaldamento. Mentre altri studi hanno, inoltre, dimostrato che questo tipo di consumo contribuisce anche al fabbisogno di idratazione quotidiano (con 100 ml di caffè che contengono 97 g di acqua).
Anche nelle giornate torride, quindi, bere una buona tazzina di caffè può essere non solo il pretesto per condividere un momento di pausa con gli amici, ma anche per recuperare energia: il suo contenuto di caffeina, pari a 75 mg per tazza, ha infatti un effetto positivo sull’aumento di attenzione e concentrazione. Per chi invece sta per andare in vacanza, il caffè può aiutare sia a superare il jet lag dopo un volo intercontinentale, sia ad affrontare lunghe tratte in auto.
Qual è quindi il momento ideale per gustare un caffè in estate? Difficile a dirsi, potrebbe essere dopo i pasti, per esempio, essendo un toccasana che facilita la digestione, vista la sua capacità di stimolare la produzione di succhi gastrici, o magari prima di gare od allenamenti dove può aiutare ad aumentare la velocità, la resistenza e la prontezza dei riflessi, o forse nel post work out dove contribuisce a reintegrare sali minerali come potassio e magnesio (un caffè espresso ne contiene rispettivamente 115 mg e 80 mg) e antiossidanti (250 mg ogni 100 ml), fondamentali per contrastare l’invecchiamento cellulare. Il caffè, insomma, può essere utilissimo in molti momenti e situazioni durante le nostre torride giornate estive, rendendo la scelta di una particolare occasione di consumo ideale, un compito molto complesso.
Quest’estate, il caffè sarà certamente un compagno di viaggio per molti italiani in vacanza, tanto che molti di loro affermano di apprezzare quando all’estero lo trovano preparato secondo la “nostra” tradizione (90%) e perfino di saperlo riconoscere a occhi chiusi (81%). Ma l’amore per il caffè è un sentimento universale che può unire il mondo, valorizzando le differenze. E il Consorzio Promozione Caffè che, sul suo sito internet, ha iniziato un vero e proprio viaggio intorno al mondo insieme alla creator Teresa (@territiracconta), alla scoperta di come il caffè venga preparato e gustato nei vari Paesi del globo: dal café de saco brasiliano (filtrato dal gusto simile all’espresso ma più diluito) alla brasilerinha portoghese (variante con latte condensato e panna montata), passando per il café con leche mediano spagnolo (simile al nostro cappuccino e spesso consumato con i churros).

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