CAMPAINI (UNICOOP TOSCANA): "CAMBIANO LE ABITUDINI DEI CONSUMATORI DI VINO E CON ESSE DEVE CAMBIARE L'OFFERTA"

"Le abitudini dei consumatori stanno cambiando e con esse l'offerta allo scaffale della grande distribuzione organizzata. Bere vino si sta affermando sempre più come un piacere, sempre più spesso si pensa a una buona bottiglia, anche di fascia alta, per una cena o occasioni importanti. Tutto questo sta portando ad un progressivo aumento della richiesta di etichette di qualità e dal prezzo più elevato con punte che arrivano alla soglia dei 25 euro e, in alcuni casi, fino anche a 50. Merito - ha aggiunto - anche dell' effetto promozione che la grande distribuzione riesce a proporre alla propria clientela". Così ad un convegno a Firenze, Campaini, presidente dell'Unicoop Toscana, una delle cooperative più importante della mondo Coop, che rileva anche che "per il pasto di tutti giorni il vino da tavola è in parte sostituito da un consumo abituale di birra o, più in generale, di bibite".

Tra gli altri trend rilevati, da notare, la crescita di apprezzamento per i vini bianchi, che in alcune regioni o in prossimità dell' estate, eguaglia ormai quello dei vini rossi. Non ovunque però, specie in Toscana - spiega il presidente di Unicoop Firenze - la tradizione del vino rosso è sempre forte e rappresenta il 70% delle richieste dei nostri clienti". Secondo Leonardo Casini, direttore del master in Wine management di Firenze, che ha promosso l'iniziativa, "la grande distribuzione svolge ormai un ruolo primario commercializzando oltre il 40% delle bottiglie presenti sul mercato con un prezzo medio a bottiglia di 4,7 euro, che sale a 5,6 euro quando si tratta di etichette toscane. Per la grande distribuzione un buon scaffale vino significa fidelizzare il cliente, occorre pertanto maggiore informazione da parte del produttore a vantaggio del mercato".