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L’INIZIATIVA

Carlo III d’Inghilterra contro lo spreco di cibo: ecco il “Coronoation Food Project”

Al via un progetto, voluto dal Re, per tagliare gli sprechi e ridistribuire le eccedenze alimentari a chi ne ha bisogno
CIBO, CORONATION FOOD PROJECT, RE CARLO III D'INGHILTERRA, SPRECO, Non Solo Vino
Re Carlo III d’Inghilterra nell’illustrazione di Andreas Volz da Pixabay

Da sempre attento ai temi legati alla sostenibilità, ma anche buongustaio e appassionato, tra l’altro, di cibo e vino italiani, come abbiamo già raccontato in passato, Re Carlo III d’Inghilterra ora lancia un segnale importante su un tema decisivo come la riduzione dello spreco alimentare, che vede andare al macero, secondo i dati dell’Onu, 1 miliardo di tonnellate di cibo ancora buono. E così, anticipa il quotidiano “Corriere della Sera”, se Carlo già nel suo primo discorso di Natale da Sovrano aveva sottolineato in più passaggi problemi legati all’accesso al cibo, e se già come principe di Galles, aveva lanciato la “Sustainable Markets Initiative” per invitare i vertici delle grandi aziende a fare profitto ma in maniera sostenibile, ora, in autunno, con il “Coronoation Food Project”, Carlo III mira a ridurre il cibo sprecato, e ridistribuire gli eccessi, visto che l’industria della Gran Bretagna genera ogni anno 3 milioni di tonnellate di cibo che finiscono nella spazzatura.
“Il progetto - si legge sul sito ufficiale del “Prince of Wales’s Charitable Fund”, che in 40 anni dalla fondazione da parte di Carlo III d’Inghilterra ha distribuito in progetti benefici oltre 70 milioni di sterline - mira a salvare le eccedenze alimentari e a ridistribuirle a chi ne ha più bisogno, sostenendo al contempo gli agricoltori locali e riducendo le emissioni di carbonio. Il progetto sosterrà un consorzio di organizzazioni caritatevoli all’avanguardia nel campo del recupero alimentare in tutto il Regno Unito, che sono all’avanguardia nella creazione di un futuro più equo e sostenibile per tutti, un futuro in cui nessun cibo andrà sprecato e nessuno soffrirà la fame”.
Il “Coronation Food Project”, spiega ancora una nota, si basa sul successo di una precedente iniziativa che Sua Maestà il Re e molti altri hanno sostenuto nel 2022 e all’inizio del 2023 per prolungare la vita delle eccedenze alimentari. Lavorando con enti di beneficenza per la ridistribuzione del cibo come il Felix Project, ha distribuito oltre 800 frigoriferi e congelatori a “banche alimentari” e organizzazioni comunitarie in tutto il Regno Unito.
“Il Re è stato per molti decenni un campione dell’economia circolare, delle comunità agricole e dell’aumento della nostra sicurezza alimentare come Nazione, ed è desideroso di sostenere un cambiamento di passo in questo lavoro nei prossimi anni”, ha dichiarato il presidente degli amministratori del Fondo, Sir Ian Cheshire. Un’iniziativa lodevole, quella di Carlo III d’Inghilterra, già produttore di alimenti biologici, allevatore e produttore di vini nella sua tenuta di Highgrove, nel Gloucestershire, in cui produce una linea di prodotti, la Duchy Organic - tra frutta, salumi, uova e marmellate - che vengono venduti nei supermercati Waitrose in tutta la Gran Bretagna, e da sempre anche sostenitore degli agricoltori inglesi, per esempio con il “The Prince’s Countryside Fund”, lanciato nel 2010, in veste di Principe del Galles, per supportare le famiglie agricole del Regno Unito. Ed ora il “Coronation Food Project” che, di certo, da solo non cambierà il mondo, ma che torna ad accendere i riflettori, con una cassa di risonanza enorme, su un tema come quello dello spreco di cibo, che sarà decisivo per il futuro del mondo.

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