Château Margaux è la migliore declinazione dell’annata, Château Langoa Barton è destinato a rivelarsi il migliore investimento, ma i prezzi della vendemmia 2021 - ex négociant - sono attesi in calo di un 2,7% sulla 2020, ma in crescita del 20,7% sulla 2019. Ecco gli aspetti salienti che emergono dalla degustazione en primeur dell’annata 2021 di Bordeaux, nei pareri dei wine merchant di tutto il mondo raccolti dal Liv-ex, la piattaforma per cui passa buona parte degli scambi del mercato secondario dei fine wine. Secondo più della metà di buyer, importatori e distributori membri del Liv-ex, inoltre, la domanda della 2021 di Bordeaux en primeur sarà del 20% inferiore rispetto ad un anno fa, tra i critici il più ascoltato ed influente resta Neal Martin, firma di punta di Vinous, la testata fondata da Antonio Galloni, e caratteristiche chiave capaci di descrivere al meglio l’annata sono: eterogeneità, freschezza e bassa gradazione alcolica.
Dietro a Château Margaux, nella top five dei Bordeaux 2021 più convincenti (ad ogni intervistato è stato chiesto di mettere in fila le cinque etichette migliori, attribuendo 10 punti alla prima, 5 alla seconda, 3 alla terza, 2 alla quarta e 1 alla quinta) troviamo a poca distanza Château Lafite Rothschild, quindi Château Figeac, Cheval Blanc e Ausone. In termini di prezzo, tra i vini che verranno rilasciati (si presume) ad un prezzo inferiore alle 600 sterline per cassa (50 sterline a bottiglia), Château Langoa Barton stacca tutti, davanti a Brane Cantenac, Grand Puy Lacoste, Domaine de Chevalier, Batailley, Beychevelle, D’Issan, Haut Bailly, Talbot, Branaire Ducru, nella top ten dei 125 vini citati. Che si tratti di un’annata particolarmente eterogenea lo dimostra il fatto che ben 43 etichette diverse siano state annoverate tra quelle al di sotto delle aspettative, con una presenza maggiore tra i vini della Rive Gauche, anche se tra queste alcune si ritrovano, sorprendentemente, nella top 5 dei migliori di più di un wine merchant.
In termini di punteggi, la media dei membri del Liv-ex all’annata 2021 è di 92,5 punti su 100, poco meno della 2014 (92 punti) e praticamente al livello della 2017 (92,6 punti). Per il 25% del trade, la 2021 di Bordeaux non assomiglia a nessun’altra annata assaggiata in precedenza, mentre per il 21% il riferimento potrebbe essere la 2014, per il 19% ricorda la 2017. In una classifica delle ultime cinque annate, la 2021 si classifica al quarto posto, dietro alla 2019, alla 2018 e alla 2020, e davanti alla 2017. Il risultato di tutte queste considerazioni è che la domanda, a volume, della 2021 di Bordeaux en primeur, sarà superiore ad un anno fa per il 7,7% dei wine merchant, sugli stessi livelli dello scorso anno per il 21,2%, leggermente inferiore (1-20%) per il 17,3% e significativamente inferiore (più del 20%) per il 53,9%. In sostanza, il 71% dei wine merchant si attende un calo degli ordini.
Ai wine merchant è stato, inoltre, chiesto di mettere in fila i critici più influenti e credibili tra chi segue “Bordeaux en primeur”, sia dal loro punto di vista che da quello dei propri clienti: al primo posto, come detto, Neal Martin, firma di “Vinous”, al secondo William Kelley di “The Wine Advocate” (Robert Parker), al terzo Antonio Galloni, fondatore di “Vinous”, al quarto Lisa Perotti-Brown di “The Wine Independent” e, al quinto, Jane Anson di “Inside Bordeaux”.
Altro aspetto interessante è quello che riguarda le aspettative sui prezzi di rilascio di alcuni degli Château più rappresentativi di Bordeaux (Cos d’Estournel, Pontet Canet, Montrose, Mouton Rothschild, Pichon Lalande, Leoville Les Cases, Talbot, Cheval Blanc, Pavie e Mission Haut Brion), che, secondo i wine merchant, usciranno - ex négociant - ad un prezzo mediamente inferiore del 2,7% sull’annata 2020, e superiore del 20,7% sull’annata 2019. Infine, le parole che meglio descrivono l’annata 2021 di Bordeaux, secondo i membri del Liv-ex: freschezza, bassa gradazione, acidità (che presuppone un buon potenziale di invecchiamento), elegante, “no blockbuster style”, “meglio delle aspettative”, con “piacevoli sorprese”, deludente (nel caso di alcune appellation) ed eterogenea.
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