Il 7 luglio sarà il “Chocolate Day”, la giornata mondiale dedicata al cioccolato, e l’iniziativa - con in calendario appuntamenti e incontri per appassionati e non solo - è stata l’occasione per Unione Italiana Food per analizzare lo stato di salute del comparto che comprende anche il cacao italiano. Nel 2023 il fatturato è stato pari 7.346,3 milioni di euro, in aumento del 6% sul 2022. La quota in quantità è di oltre 656.000 tonnellate. L’associazione, che svolge un ruolo di rappresentanza diretta delle categorie merceologiche alimentari, divide il report tra “prodotti finiti”, che hanno raggiunto un fatturato pari a 6.470,3 milioni, e i “semilavorati”, che hanno chiuso a 875.800 euro. Il dato finale è dato dalla somma delle due voci.
A livello quantitativo i “prodotti finiti” hanno espresso 383.000 tonnellate, a fronte delle 273.000 tonnellate della quota produttiva dei semilavorati. I “prodotti dolciari a base di cacao”, secondo la classificazione Istat, hanno invece raggiunto nel 2023 la quota export di 2.542,1 milioni di euro, con un +6,3% sul 2022, “in linea - sottolinea Unione Italiana Food - sostanzialmente col passo del food & beverage nazionale”.
Sotto il profilo dei consumi i risultati di una ricerca condotta dal food delivery Just Eat, insieme a Bva Doxa, segnala che il cioccolato risulta essere tra i dolci più richiesti e consumati a casa, insieme al gelato, ai dolci al cucchiaio, a torte e tiramisù. Secondo lo studio, infine, i consumatori lo trovano appagante (91%), pratico ed energizzante (88%), ma anche nutriente (83%), perfetto da gustare durante la giornata, nelle prime ore del mattino, al lavoro o di sera durante un film come partner perfetto. Just Eat segnala 10.000 chili di cioccolato ordinati nei primi mesi 2024 e oltre 21.000 nel 2023.
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