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COLDIRETTI - SALUTE: STUDI SULLE PROPRIETA’ DEL VINO AIUTANO MADE IN ITALY

“Le recenti conferme scientifiche sulle proprietà benefiche per la salute del consumo moderato di vino rappresentano un importante contributo alla crescita del made in Italy sui mercati nazionali ed esteri”: lo ha affermato la Coldiretti nell’incontro "Universo del Vino e della Salute", ieri a Roma, al quale hanno partecipato opinion-leaders internazionali e personalità del mondo medico-scientifico.

Il vino - sostiene la Coldiretti - rappresenta un apprezzato biglietto da visita per i prodotti italiani come dimostra il fatto che, in controtendenza con l'andamento generale del commercio estero, nel mese di gennaio 2005 secondo l’Istat è aumentato di ben il 19,4% il valore delle esportazioni di vino italiano nel mondo con un incremento record negli Usa dove il valore quasi raddoppia (+83,7%) e una sostanziale stabilità in Europa dove si realizza la metà del valore delle esportazioni nazionali.

Le molte conferme scientifiche sugli effetti benefici di un consumo equilibrato di vino durante i pasti hanno sicuramente un impatto positivo sui consumi nei mercati esteri particolarmente sensibili agli effetti sulla salute come quello statunitense dove - ricorda la Coldiretti - è stata recentemente addirittura concessa la possibilità ad un produttore di indicare sulle etichette del proprio vino il contenuto di "resveratrolo", un importante antiossidante con proprietà positive sull'apparato cardiovascolare.

Si tratta di un trend positivo che, peraltro, trova riscontro sul mercato nazionale dove, anche nei primi due mesi del 2005, resiste il consumo familiare di vino e spumanti con un + 0,2 per cento in quantità, dopo l’aumento di oltre 8 milioni di bottiglie acquistate nel 2004 secondo i dati Ismea AcNielsen.

Una ripresa che coinvolge - precisa la Coldiretti - ben tre famiglie su quattro che hanno consumato, nel 2004 tra le mura domestiche, una quantità media di vino pari a poco più di una bottiglia a settimana per famiglia. E chi beve Made in Italy - continua la Coldiretti - ha un vantaggio in piu’ perché recenti studi hanno dimostrato che nei vini italiani le sostanze antiossidanti che proteggono le arterie dall'invecchiamento, i cosiddetti polifenoli, sono contenute in misura doppia rispetto ai concorrenti californiani e addirittura quattro volte in più degli analoghi francesi.

Le proprietà benefiche del vino sulla salute - precisa la Coldiretti - sono confermate da altri dati epidemiologici che dimostrano come, nei Paesi sviluppati dell'Occidente, l'incidenza della mortalità da infarto miocardico è 4-5 volte superiore in Paesi come Usa e Finlandia rispetto a Francia e Italia, dove il consumo di vino è maggiore di circa 10-20 volte. E nuovi effetti antistress - prosegue la Coldiretti - stanno per essere scoperti grazie alla sorprendente rilevazione, in estratti di bacca di Vitis vinifera, della presenza della melatonina, un neurormone che svolge un ruolo importantissimo nella regolazione dei ritmi circadiani (sonno-veglia) che influenzano l'umore.

Con la vendemmia 2004 - riferisce la Coldiretti - l'Italia si è confermata come secondo Paese produttore di vino in Europa con 51 milioni di ettolitri dei quali 24,6 di vini bianchi e 26,3 rossi o rosati. Una vendemmia giudicata di qualità grazie all'andamento climatico favorevole con giornate calde e notti fresche e all'abbassamento della temperatura che ha favorito una ottimale maturazione delle uve. L'Italia può contare su un patrimonio di 453 vini Docg, Doc e Igt. La produzione di vino Doc o Docg rappresenta un terzo del totale (33%) mentre quella a Indicazione Geografica Tipica IGT oltre un quarto (27%). Il fatturato del settore è stimato pari a 8,5 miliardi di euro.

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