Le politiche legate alla salute e all’alimentazione sono diventate tematiche sempre più centrali nel dibattito globale. Negli ultimi decenni, l’interconnessione tra salute pubblica, nutrizione, cambiamento climatico e sostenibilità è stata al centro delle agende politiche di molti paesi, ma anche delle organizzazioni internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), l’Onu e molte altre. Tali politiche mirano a promuovere una dieta sana, attività fisica, a ridurre l’impatto ambientale, a combattere la fame nel mondo e gli stati di malnutrizione, e a ridurre gli sprechi alimentari. In tale ottica, la Commissione Europea ha istituito il Consiglio Europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione (Ebaf) oggi, 5 dicembre, a Bruxelles. Organo di carattere consultivo, che “dovrebbe fornire consulenza di alto livello alla Commissione”, è presieduto dal Commissario per l’Alimentazione e l’Agricoltura, Christophe Hansen, l’Ebaf e “mira a sostenere una nuova cultura del dialogo, della fiducia e della partecipazione multilaterale tra gli attori della filiera alimentare e della società civile, nonché con la Commissione, accogliendo così una delle raccomandazioni della relazione finale del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura”, spiega una nota.
Il Consiglio di Amministrazione è istituito per cinque anni, si dovrebbe riunire da due a sei volte l’anno, salvo riunioni speciali convocate dal Commissario Hansen per consulenze urgenti. I membri saranno incoraggiati a promuovere la comprensione e lo scambio di esperienze tra loro e a prestare particolare attenzione alla coerenza e alla sinergia delle politiche dell’Unione e alla loro coerenza con le iniziative del settore privato. A livello di composizione, saranno presenti massimo trenta organizzazioni che rappresentano tre categorie di parti interessate: la comunità agricola, altri attori della filiera alimentare e la società civile, anche in settori quali l’ambiente e il clima, il benessere degli animali o le questioni relative ai consumatori. Per farne parte, si dovrà presentare domanda alla Commissione entro l’8 gennaio 2025, considerando che si cercherà di avere una rappresentanza equilibrata di queste tre categorie di parti interessate in questo gruppo.
“L’agricoltura è al centro del futuro della nostra Europa. Oggi portiamo avanti l’energia del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’Ue per creare fiducia e unire le persone. Il comitato europeo per l’agroalimentare deve affrontare l’intera complessità della catena del valore agroalimentare, sostenendo i nostri agricoltori e promuovendo un sistema agroalimentare più resiliente, competitivo e sostenibile”, ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. “Il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura ha dimostrato che i rappresentanti con interessi apparentemente divergenti potrebbero trovare un terreno comune. Ci sono più ponti che ci uniscono che muri che ci separano. Voglio che il Consiglio europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione incarni questa nuova cultura di cooperazione e dialogo, non solo tra le parti interessate, ma anche verso e con la Commissione europea”, ha concluso il Commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen.
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