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POLITICHE COMUNITARIE

Contrari al divieto di pesca a strascico: i pescatori italiani contro le nuove politiche Ue 

Il 14 luglio la protesta di Coldiretti a San Benedetto del Tronto. Saranno presentate le specie straniere che minacciano la nostra salute

Contro le nuove politiche dell’Unione Europea, che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca, favorendo le importazioni dall’estero, scatta la rivolta dei pescatori italiani, che vedono a rischio la propria esistenza, sacrificata sull’altare di scelte ideologiche sconnesse dalla realtà. Ma in pericolo c’è anche la salute dei cittadini, con le scelte europee che rischiano di favorire l’arrivo sulle tavole di prodotto straniero che non garantisce le stesse tutele di quello nazionale. 
Il 14 luglio, nel Porto di San Benedetto del Tronto (uno dei più importanti scali pescherecci italiani), i pescatori metteranno in scena la loro protesta simbolica: da una parte, presenteranno la black list dei piatti di pesce più pericolosi che minacciano la salute degli italiani, e, dall’altra, prepareranno i più noti piatti di pesce che rischiano di sparire dalle tavole a causa delle norme europee. 
A sostegno della loro protesta è prevista la partecipazione anche del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, e del presidente Coldiretti, Ettore Prandini, con la presentazione del Report Coldiretti “Pesce italiano addio, i rischi delle importazioni” sui pericoli per la salute a tavola.

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