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Da “bio&dynamica” a “Wine International”, da “Wine Italia” a “Extremis”, dalla “Merano Wine Award Area” alle “New Entries”, passando per l’”Union des Grands Crus de Bordeaux” e la “Catwalk Champagne”: ecco il “Merano Wine Festival” (4-8 novembre)

Più spazio alla selezione “bio&dynamica” (4 novembre), dedicata ai vini naturali, biologici e biodinamici di 100 aziende italiane e 30 internazionali, mentre “Wine International” (dal 4 al 7 novembre) accoglierà 60 produttori in un percorso de gustativo che parte dal Sud America, attraversa la Francia e la mitteleuropea ed approda in Romania, toccando Austria, Germania, Croazia, Serbia, Slovenia, Uruguay, Cile e Argentina, ma la selezione più attesa sarà, come sempre, quella di “Wine Italia” (dal 5 al 7 novembre) , la più grande, che raccoglie le 300 aziende, da tutte le 20 Regioni del Belpaese, che hanno conquistato le commissioni d’assaggio di “The WineHunter” con i loro vini. E ancora, la viticoltura eroica dalle zone più impervie, dove si inerpicano vigne coltivate in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, alle rocce, al mare, sarà la protagonista di “Extremis” (dal 5 al 7 novembre), mentre le etichette che hanno conquistato l’Award 2016 saranno alla “Merano Wine Award Area” (dal 5 al 7 novembre), con le piccole aziende emergenti al centro della selezione “New Entries” (7 novembre), e le annate più vecchie dei vini selezionati, anche oltre 10 anni, in degustazione alla “Longevity Vintage Collection” (7 novembre) . Senza dimenticare due ospiti d’eccezione, che sono anche due conferme, entrambi da Oltralpe: l’”Union des Grands Crus de Bordeaux” (5 e 6 novembre), con 25 storici Châteaux che proporranno in degustazione in anteprima i loro prodotti più prestigiosi, e la “Catwalk Champagne” (8 novembre), una sfilata delle migliori case di champagne, importate in Italia dal “Club Excellence”, l’associazione che riunisce importatori di fine wines di tutto il mondo. Dal 4 all’8 novembre il gotha del vino italiano, e non solo, si ritrova al “Merano WineFestival”, all’edizione n. 25 (www.meranowinefestival.com).

Tante conferme, ma anche qualche novità: alla “Gourmet Arena”, che ospita la selezione di oltre 100 aziende, tra artigiani del gusto Culinaria, birrifici, distillati, liquori e vini dei terroir rappresentati dai Consorzi di Tutela, ci sarà la “GourmetArena for professionale only”, iniziativa rivolta a professionisti e stampa del settore food. Ai foodies, invece, è rivolta la proposta di showcooking, dal 5 al 7 novembre, “Merano Wine Chef’s Challenge - Cooking Farm”, con chicche come il Wagyu, quella che è considerata la migliore carne del mondo, grazie alla collaborazione del festival con il Ristorante Hidalgo di Merano. Stessi giorni che ospiteranno la “Beerpassion”, con la selezione di dieci tra i migliori birrifici artigianali del Belpaese. Ed oltre alla birra, sempre dal 5 al 7 novembre, la “Gourmet Arena” darà spazio a “Ginissimo”, un angolo per tutti gli amanti dello storico distillato al ginepro con la possibilità di degustare piccole rarità, ma anche gin conosciuti provenienti dall’Italia e dall’estero.
Dal 5 al 7 novembre, all’Hotel Terme Merano, tornano le “Charity Wine Masterclasses”, momenti di approfondimento sul vino, guidati da relatori di eccezione, il cui ricavato verrà devoluto, come ogni anno, al Gruppo Missionario di Merano per finanziare progetti nel Benin: al centro “Champagne Grand Cru”, con una selezione della Heres, “Focus Tullum Abruzzo”, con i vini di Feudo Antico, “Focus on Georgia Wine”, “Terre di Suvereto”, con i vini di Tua Rita, “Sangiovese & Sagrantino on stage”, “Grands Crus”, con gli Château di Bordeaux, e “Spinning Beauty e il Sagrantino”, con i vini della griffe umbra di Marco Caprai.
Senza dimenticare, tra gli eventi che animeranno l’inaugurazione del “Merano WineFestival”, la presentazione della guida firmata da Touring Club “ViniBuoni d’Italia” 2017 (www.vinibuoniditalia.it), ma anche i due appuntamenti clou del “Fuori Festival”, il 5 novembre: il “Terlan Sens Event Party” e “Il sergente - La natura”, omaggio a Mario Rigoni Stern.

Focus - Le “Charity Wine Masterclasses”

Quest’anno sarà possibile approfondire la conoscenza della Dop abruzzese Tullum (Feudo Antico e Casadonna) e del territorio unico di Bolgheri (Le Macchiole). La storia di Bolgheri, inoltre, verrà raccontata da Michele Satta, uno dei suoi grandi protagonisti. Ancora Toscana con la degustazione guidata da Luca D’Attoma (azienda Duemani) e con la Charity Wine Masterclass di Terre di Suvereto (Tua Rita). Arnaldo Caprai ci guiderà alla scoperta del territorio umbro e si potrà approfondire il fascino magnetico dei vini dell’Etna (Tenuta di Trionfo/Passopisciaro). Luigi Moio, inoltre,(Quintodecimo) guiderà alla scoperta dell’Irpinia vitivinicola.
Daniele Cernilli, Doctor Wine in persona, guiderà una degustazione imperdibile di bollicine di Montagna, facendoci raggiungere le più alte vette dell’eccellenza con il Trentodoc, in degustazione il rosato di Montagna delle Dolomiti. Da ricordare il confronto tra Sangiovese e Sagrantino 2010, proposto dal Gruppo Matura. Spazio anche al terroir dell’Alto Adige con la degustazione dedicata al Pinot nero guidata da Martin Foradori Hofstätter (Hofstätter) e con la Charity Wine Masterclass sulle rarità di Chardonnay e Sauvignon (Nals-Margereid). Imperdibile la degustazione Merano AwardSelection, guidata da Helmuth Köcher e Mauro Bertolli de Il Sole 24 ore dedicata ai vini vincitori del bollino di eccellenza Platino dei Merano WineAward e la degustazione dedicata ai Vini Cult.
Le Charity Wine Masterclasses, inoltre, hanno da sempre una vocazione anche internazionale. In programma per il Merano WineFestival XXV la degustazione dei vini di 16 Chateaux dell’Union des Grands Crus de Bordeaux, la più prestigiosa associazione di produttori di Bordeaux. Grandi bollicine con la degustazione Champagne Grand Crus della Selezione Heres, guidata da Chiara Giovoni (Ambassadeur du Champagne Civc 2012).

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