DA VALDOBBIADENE A MONTALCINO ... PRODURRE BRUNELLO DI MONTALCINO CONTINUA AD ESSERE IL SOGNO DI MANAGER E IMPRENDITORI, L’ULTIMO IN ORDINE DI TEMPO E’ IL VENETO ENRICO MARTELLOZZO, PATRON DELLA BELLUSSI SPUMANTI DI VALDOBBIADENE: HA ACQUISTATO UNA TENUTA

E’ ormai il sogno di molti: possedere un terreno a Montalcino e produrre vino in uno dei luoghi più vocati e suggestivi della Toscana. Ultimo in ordine di tempo ad approdare nella patria del Brunello (in questi anni sono arrivati, solo per citarne alcuni, personaggi del calibro di Ferragamo, Angelini, Loacker, Ligresti, Illy e il manager americano Richard Parsons ……), è stato il produttore veneto Enrico Martellozzo, rappresentante di una famiglia che, da oltre 100 anni, opera nel settore del vino e patron dell’azienda Bellussi Spumanti di Valdobbiadene, nel cuore del Prosecco.

Dopo i successi ottenuti con le bollicine, Martellozzo ha deciso di investire sui grandi vini rossi. E quale scelta migliore se non quella di produrre Brunello: fedele alla sua tradizionale ricerca della qualità e stimolato dalla moglie Renata Rami, grande appassionata della Toscana, Enrico Martellozzo ha acquistato, nel 2005, una tenuta nel territorio di Montalcino, che ha chiamato Belpoggio. Un “progetto di famiglia” nel quale è coinvolto anche il suo enologo di fiducia Francesco Adami, già responsabile della produzione di Prosecco.

Belpoggio è un’azienda di 6 ettari di cui 3 vitati (100% Sangiovese) e gli altri costituiti da un antico uliveto, situata a soli 500 metri dall'Abbazia di Sant'Antimo con uno straordinario panorama sulla Val d’Orcia. L’antica dimora è stata ristrutturata con rigore architettonico e le cantine sono state completamente rinnovate e adeguate con le più moderne tecnologie di vinificazione. Una particolare attenzione è stata rivolta all’area dell’invecchiamento per un investimento totale di 3,5 milioni di euro e da quest’anno sono disponibili sul mercato 7.000 bottiglie di Brunello di Montalcino (vendemmia 2001), 4.000 bottiglie di Rosso di Montalcino (vendemmia 2004) e 2.000 bottiglie di olio extra vergine d’oliva.