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Dai low/no alcol alle novità ispirate a location esclusive, ecco i cocktail più cool dell’estate

La mixology vive la sua stagione d’oro, tra aperitivi al tramonto e dopocena sui rooftop. Positivo l’export negli Usa dei nostri spirits
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Tra i trend dell'estate 2024 i cocktail low/no alcol

Musica, tramonto e amici: l’estate italiana è sinonimo di aperitivo, da gustare rigorosamente in compagnia. Non solo in vacanza, tra spiagge, montagne e agriturismi, ma anche in città, come piccolo piacere da concedersi dopo il lavoro, magari su un suggestivo rooftop. E se l’estate del 2024 sarà all’insegna di una crescita della tendenza low/no alcol, non mancano nuove proposte che arrivano dagli hotel più esclusivi del Belpaese, da Ischia a Merano, passando per Lucca, Milano, Roma e Verona. Del resto il momento della giornata più “sociale” per gli italiani sono proprio le ore tardo-pomeridiane e serali (42%), tipiche di cene e aperitivi, che si prestano maggiormente ad accogliere conversazioni più ampie e con maggior tempo a disposizione, secondo un’indagine condotta da Cocktail Sanpellegrino. Al secondo posto, invece, la tarda mattinata (29%) che rappresenta il momento temporale in cui si è più propensi a fare una pausa dalla routine quotidiana, magari in compagnia, stuzzicando o bevendo qualcosa. E a questo universo in continua ascesa nei gusti dei consumatori è dedicato il nuovo magazine Coqtail - for fine drinkers, un trimestrale patinato focalizzato su alta miscelazione e hospitality. Ma la mixology italiana va forte anche all’estero: secondo dati Ice, nonostante nel 2023 le importazioni statunitensi di alcolici abbiamo registrato un -11,9% in valore e un -13,6% in volume, quelle dall’Italia sono cresciute del 6% in valore e si sono mantenute stabili in volume. “L’Italia è il settimo esportatore di alcolici negli Usa in valore e il nono in volume - spiega Erica di Giovancarlo, direttore dell'Italian Trade Agency New York - ed è anche il più grande esportatore di vermouth negli Stati Uniti, rappresentando più dell’87% del mercato”. La settima posizione dell’Italia fornitore negli Usa si è confermata anche nel primo trimestre di quest’anno.
L’estate 2024 sarà all’insegna della sostenibilità e di una crescita dei cocktail low/no alcol, senza dimenticare una proposta home made: è questa la tendenza secondo i bartender. “Credo che il trend di quest’anno - osserva ad esempio Marco Acri, bar manager di Giano Bistrot a Roma - sia maggiormente indirizzato verso il low alcol. Sia per le diete che per paura dei controlli della patente, il consumatore è portato a chiedere drink con poco alcol o analcolici, ma che comunque abbiano gusto: ormai i drink analcolici non sono come una volta, succo di frutta e sciroppo di fragola. Ormai sono tutti quasi tutti a base di distillati, che vanno ovviamente ad assomigliare ai distillati originali. Il cliente inoltre preferisce capire cosa beve, quindi credo che si vada nella direzione di utilizzare pochi ingredienti all’interno del drink, con sempre in mente il concetto di sostenibilità. Dello stesso ingrediente viene utilizzata sia la buccia, sia la polpa, cosi il cliente quando vede un gin abbinato ad un frutto riesce a capire più o meno di cosa si parla”. Anche Davide Gelormini, sommelier e manager di Allegrio a Roma, segnala che nel proprio locale si propongono drink alcolici e non alcolici, ma tutti preparati home made, cercando di dare gusto e personalità. In particolare per l’estate è stata creata la drink list Zodiac, ispirata ai segni dello Zodiaco e ai quattro elementi dell’Universo, dove ogni accostamento richiama un’assonanza di ingredienti che raccontano i segni zodiacali e gli elementi, dalla freschezza dell’Acqua, all’essenza della Terra, dalla leggerezza dell’Aria fino ai sapori ardenti del Fuoco.
Non mancano le proposte custom made che arrivano direttamente dagli hotel più esclusivi del Belpaese, meta di vacanza di turisti italiani e stranieri. A Ischia, dopo una giornata di relax su e giù per l’isola, il punto di ritrovo speciale è il Bar La Vela dell’ Hotel Punta Molino Beach, resort 5 stelle con splendida vista sul mare e con accesso diretto alla spiaggia. Tra i signature cocktails del bartender Gaspare Monti ci sono “Isola fiorita”, a base di Lemon gin, Creme de cassis, Lemon juice, Cranberry juice e cannella, e “Sunrise”, a base di Vermouth del Professore, liquore al caffè, Gin Bombay Sapphire e noce moscata.
Per chi rimane a Roma o per i turisti in vacanza nella Città Eterna, l’indirizzo da segnare è quello di Terrazza Navona, dove si può provare il cocktail “Desìo”, con Gin Seven Hills - distillato con botaniche che crescono sui sette colli della Capitale, fra cui spiccano le note di melograno e camomilla romana, sedano e carciofo. L’Hotel Terme Merano nel suo Sky Bar propone “Sky Aperitiv”, a base di limoncello rigorosamente home made realizzato con i limoni dell’hotel, bio lemonade, Prosecco e soda, arricchito da menta fresca, ghiaccio e una fetta di limone. Un cocktail rinfrescante che si può sorseggiare sul rooftop dell’hotel, ammirando dall’alto la cittadina di Merano e le montagne circostanti.
Immerso nella meravigliosa cornice della città medievale di Lucca, l’Hotel Grand Universe Lucca propone, nel suo rooftop con vista sui tetti, brandizzato da Martin Orsyn Champagne, lo “Spritz Royal”, a base di Aperol o Bitter Campari, Champagne e soda. Il “Leonardo Summer Drink” - che combina Gin Mare, tonica al cedro, succo di pompelmo e granatina - è la scelta ideale per rinfrescarsi durante le calde serate estive, durante un aperitivo con djset al NYX Hotel Milan, il luogo di ritrovo della movida milanese, o negli ambienti eleganti del Leonardo Hotel Milan City Center, al ritorno da un giro in città.
A Verona, magari prima di una serata all’insegna della lirica all’Arena, si può sorseggiare uno dei cocktail dedicati ai capolavori dell’Opera proposti da Hotel Indigo - Grand Hotel des Arts: il primo, “J.Bride”, è a base di sake, vermouth rosso e bitter, ed è ispirato a “Madame Butterfly” che narra la storia di un amore tragico tra una giovane geisha giapponese, Cio-Cio-San (chiamata Butterfly), e un ufficiale navale americano, Pinkerton. Il sake nel cocktail rappresenta l’ambientazione giapponese dell'opera, mentre il vermouth rosso simboleggia l’influenza occidentale di Pinkerton. Il secondo cocktail, “The Jester”, si collega al “Rigoletto”: il liquore allo zenzero, unito al succo d’arancia e al Prosecco, rappresentano la vivacità, l’energia e il dinamismo dell’opera.
Anche Tequila Casamigos - il brand fondato da George Clooney e Rande Gerber (marito della top model Cindy Crawrford), venduto poi a Diageo nel 2017 - e Paloma sono ormai un must dell’estate 2024. Il distillato super premium 100% agave blu ritrova infatti nel Paloma - a base di Tequila, lime e soda al pompelmo rosa - il cocktail perfetto per esaltare i suoi sentori, in un drink in forte ascesa nelle preferenze dei consumatori.
A conferma della sempre maggiore popolarità della mixology c’è la nascita di “Coqtail - for fine drinkers”, un nuovo magazine trimestrale dedicato all’alta miscelazione e all’ospitalità in chiave lifestyle. Interprete qualificata della mixology, passata e contemporanea, la rivista punta ad un linguaggio testuale e visivo nuovo, rivolgendosi a lettori ed esperti interessati al mondo dei locali, dei cocktail bar e dell’alta ospitalità, ed è disponibile in versione cartacea e digitale.

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