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VINO E RICONOSCIMENTI

Dal Forno, Antinori, Gaja, Mastrojanni, Pietradolce e non solo: ecco gli “Oscar del Vino 2019”

I premi di Fondazione Italiana Sommelier e Bibenda. Riconoscimenti anche a Walter Massa, Ferghettina, Oasi degli Angeli, Tenuta di Trinoro ...

Come in ogni cerimonia da “Oscar” che si rispetti, si premia chi ha fatto la storia, ed è diventato icona del grande vino italiano nel mondo. Un percorso che accomuna tre grandi etichette, di produttori di assoluto prestigio, come il Solaia 2006 di Antinori, il Barbaresco Sorì San Lorenzo 2015 di Gaja ed il Tenuta di Trinoro della Tenuta di Trinoro, celebrati con il “Premio Speciale della Giuria”, in una serata di festa e celebrazione del grande vino del Belpaese, negli Oscar del Vino, uno dei premi più “glamour” del Belpaese enoico, firmati da Fondazione Italiana Sommelier e Bibenda, guidate da Franco Ricci, il 23 marzo, a Roma (Rome Cavalieri).
A ricevere l’Oscar, sono stati anche l’Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2012 di Romano Dal Forno, uno dei nomi più prestigiosi del Belpaese enoico, come “Miglior Vino Rosso”, il Derthona Timorasso Costa del Vento 2016 di Vigneti Massa, del produttore icona Walter Massa, come “Miglior Vino Bianco”, l’Etna Rosato 2017 di Pietra Dolce, tra le cantine simbolo del Vulcano, come “Miglior Vino Rosato”, il Franciacorta Pas Dosé Riserva 33 2011 di Ferghettina, realtà tra le più dinamiche del territorio, come Miglior Spumante ed il Syrah Vendemmia Tardiva Kaid 2017 della griffe siciliana Alessandro di Camporeale come “Miglior Vino Dolce”. Verdetti arrivati dalle valutazioni di 600 degustatori, che, sotto la guida dei docenti Fis, hanno assaggiato i 30 vini selezionati dall’Accademia dell’Oscar del Vino, suddivisi in 10 categorie da 3 etichette ciascuna. E, tra i premiati, spiccano anche il Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2013 di Mastrojanni (del gruppo Illy), diventata in pochi anni una delle realtà di riferimento e più importanti di Montalcino, come “Migliore Espressione della Tradizione”, e ancora il Kupra 2015 della celeberrima Oasi degli Angeli come “Miglior vino del miglior produttore”, mentre l’Etna Rosso Contrada Santo Spirito della giovane cantina Palmento Costanzo è il “Vino emergente”, ed il Barolo Essenze Riserva 2008 di Vite Colte quello con il “Miglior Rapporto Valore/Convenienza”.

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