Dalla tendenza salutista di “Health & Wellness” ai sapori del mondo con “Taste of the world”, dalla riscoperta della semplicità con “Back to Nature”, passando per la tradizione di “All Local” e la ricerca del piacere di “Comfort First”: sono oltre 1.000 le novità di prodotto che disegnano la mappa delle principali tendenze dell’alimentare italiano, che troveremo presto sugli scaffali dopo il loro debutto a Cibus 2024 (7-10 maggio, Fiere di Parma), evento di riferimento del settore agroalimentare made in Italy (in collaborazione con Federalimentare), giunto all’edizione n. 22, a cui parteciperanno più di 3.000 brand e oltre 1.000 buyer internazionali. Tra le novità più curiose di quest’anno i lecca-lecca musicali, l’uovo vegetale, il salame al tartufo con copertura di Parmigiano e il chutney all’aceto balsamico di Modena, ma anche i cibi al collagene. Mercoledì 8 maggio focus sulla Parma Food Valley con il convegno organizzato da Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, ente che ha l’obiettivo di promuovere la cultura legata al patrimonio enogastronomico: saranno presentati i dati economici dell’agroalimentare parmense, con particolare focus sull’export, delle sei filiere rappresentate da Parma Food Valley, con Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, latte (Parmalat), pasta (Barilla), pomodoro (Mutti e Rodolfi Mansueto) e alici (Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti).
Tra le tendenze protagoniste a Cibus è sempre più forte il cosiddetto “Health & Wellness”, categoria che offre tutta una serie di prodotti in grado di migliorare sia il fisico che la mente. L’attenzione al benessere passa per esempio dai condimenti ad alta densità a base di aceto e succo di rosa canina (ricca di vitamina C), dai primi ad alto contenuto proteico e ricchi di fibra come la pasta con i lupini e il macinato plant-based pure ricco di fibre e proteine adatto per polpette e condimenti per lasagne e pasta. All’insegna del gusto, della sostenibilità e del benessere anche i trancetti di tonno a base di soia, 100% plant based, lavorati e confezionati completamente in Italia. A metà tra green e wellness, la farina di pomodoro che, recuperata dal processo di produzione della passata di pomodoro, favorisce l’economia circolare. Tornando al mondo beverage da provare l’acqua all’anguria, pensata in particolare per i bambini, che dà sapore all’acqua senza l’aggiunta di dolcificanti o la camomilla con griffonia per un effetto benefico sul sonno ma soprattutto sull’umore. Ma Cibus conferma come il 2024 si possa considerare l’anno del collagene: il proteico, che già spopola tra i bar di Parigi, si allarga ad altri ambiti. Lo ritroviamo per esempio nel brodo proteico di carne mista a base di ingredienti 100% naturali senza glutammato, né conservanti ed anche senza glutine, a conferma di quanto resti ancora centrale il trend del freeform. Collagene protagonista anche nelle barrette ad elevato contenuto proteico, vegetariane e gluten free o nelle bevande senza zucchero.
Cibus è anche un viaggio tra sapori e ingredienti del mondo, che spesso incontrano prodotti rinomati dell’agroalimentare italiano, con il trend “Taste of the world”: come il primo chutney - una salsa agrodolce di origine indiana - prodotta con aceto balsamico di Modena Igp o il sale rosa dell’Himalaya al tartufo nero estivo, fino al profumatissimo olio taggiasco alla vaniglia bourbon del Madagascar. Un viaggio che prosegue verso oriente con la salsa al curry, il popolare street food cinese Bao (i panini cotti al vapore) e la sushi mayo. E si chiude con una contaminazione di geografie con la confettura di albicocca, mango e frutto della passione.
In crescita anche l’attenzione delle aziende ai temi della sostenibilità e del consumo responsabile, in linea con gli obiettivi tracciati dalla Nazioni Unite, nella tendenza “Back to Nature”, che vede per esempio il debutto dell’uovo vegetale, un mix a base vegetale per la preparazione di ricette sia dolci che salate. E la reinterpretazione di ricette tipiche della tradizione italiana, come la farinata, che diventa uno snack con le sfogliatine croccanti di ceci. Restando negli snack, ci sono i crispy-veg-polli di patate e barbabietola presenti nella loro forma naturale, i gnocchi-pops da usare in alternativa alle patatine e i legumi tostati ricoperti di cioccolato.
Guardando a salse e condimenti, insieme alla maionese di soia alla cipolla, abbiamo il condimento balsamico rosé al tartufo, 100% naturale, ottenuto con pregiati mosti di uva Ancellotta, affinati in botti di rovere; il condimento balsamico bianco all’acero, il condimento agrodolce al lampone e il sugo allo zafferano. Tra i “primi” da segnalare il riso rosa, frutto della lavorazione di una particolare varietà di riso nero integrale che, sottoposta a pilatura, dona ai suoi chicchi, il peculiare colore rosato; tra i formaggi invece l’erborinato ai frutti di bosco in purea di melagrana siciliana e il pecorino stagionato sotto foglie di noce.
Dalle tendenze delle cucine del mondo a quelle “All Local”, che vedono spesso abbinare grandi eccellenze del nostro agroalimentare, anche Dop, come il basilico genovese con il lardo di Colonnata, un tributo all’artigianalità che caratterizza l’alimentare italiano. Si resta nei prodotti DOP con lo squacquerone di Romagna servito con erbette di campo e i taralli gourmet al parmigiano reggiano. Da segnalare anche la burrata ‘nduja, un tripudio di puro gusto italiano, utilizzabile anche in microonde grazie a un innovativo packaging. Dalla Calabria al mare di Sardegna con la polpa di granchio blu, un prodotto lavorato totalmente in loco, per passare alla Puglia con gli spaghetti - realizzati con grani 100% local - da cuocere in soli 2 minuti senza alcuna perdita del gusto, grazie alle sue scanalature. Tra i condimenti l’aglio Nero di Voghera, mentre lato beverage è presente l’acquavite di birra artigianale da filiera agricola italiana. Novità anche nel comparto delle olive da tavola, che si arricchisce con la Nocellara, una delle più buone e pregiate cultivar biologiche di olive verdi italiane, in versione non denocciolata.
Seguendo la tendenza “Comfort First”, il cibo diventa un piacere e i prodotti si fanno curiosi, come i lecca-lecca musicali, un mix di tecnologia e caramelle. Non meno curioso il salame al tartufo con copertura a base di Parmigiano. Tra le novità le gocciole in formato finger, il plum cake arricchito con yogurt e polvere di grillo e il burro al gambero rosso di Mazara del Vallo.
Tra le novità di Cibus anche le cannucce di gelatina assortite, ai gusti fragola, ciliegia, mela, uva. I condimenti vedono protagonista il tartufo, che troviamo abbinato al carpaccio in acqua di mare e a un insaporitore sempre a base di acqua di mare. Diventa infine condimento il famoso cocktail Moscow Mule, a base di aceto, ginger e lime, per esaltare il gusto di tartare di carne e pesce.
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