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DI SCENA IL 31 MAGGIO A BAROLO LA VENDEMMIA 2005. L’APPUNTAMENTO NEL CASTELLO, CULLA STORICA DEL NOBILE VINO, SEDE DAL 1982 DELL’ENOTECA, PRESTO ANCHE AVANGUARDISTICO E INTERATTIVO MUSEO DEL VINO (L’ARCHITETTO E’ LO SVIZZERO FRANÇOIS CONFINO)

Di scena il 31 maggio a Barolo il Barolo vendemmia 2005: la presentazione ufficiale è dei produttori che aderiscono all’Enoteca Regionale del Barolo. Il Barolo 2005 è un millesimo eccellente, favorito da condizioni climatiche favorevoli, che hanno assicurato un buono sviluppo vegetativo della vite: un leggero calo di produzione sulla media non ha intaccato le qualità di questo nobile figlio del Nebbiolo, che nel 2005 dimostra un’ampia complessità aromatica e promette un grande futuro.
Le etichette delle bottiglie di Barolo 2005 sono state realizzate da Beverly Pepper, conosciuta per le sue sculture in acciaio di forma incava e geometrica: è un’artista poliedrica che nel corso della sua carriera si è dedicata alla pittura, all’intaglio del legno e alla lavorazione dell’argilla e del bronzo. Statunitense, fin dagli anni Cinquanta è di casa in Italia, dove ha vissuto e realizzato diverse opere.
Il Barolo 2005 è dedicato a Enrico Salza, presidente del Consiglio di gestione di Intesa-Sanpaolo dal gennaio 2007; già presidente della Camera di Commercio di Torino e dell’Unioncamere Piemonte, Enrico Salza è stato tra l’altro vice presidente e amministratore delegato de “Il Sole 24 Ore”, dal 1971 al 1989, e consigliere della Compagnia di San Paolo.
L’appuntamento “Barolo 2005” è fissato il 31 maggio nel Castello Comunale di Barolo (Piazza Falletti), culla storica di questo nobile vino, sede dal 1982 della Enoteca Regionale del Barolo e ben presto anche di un avanguardistico e interattivo Museo del Vino, progettato dall’architetto svizzero François Confino, già autore dell’innovativo Museo del Cinema di Torino. Nell’evento le etichette d’autore saranno firmate dallo stesso Enrico Salza, scelto quale testimonial della vendemmia 2005 non solo per l’elevata serietà e competenza con cui ha operato e opera nell’economia, ma anche in virtù del suo carattere piemontese che, come il Barolo, lo rende riconoscibile e apprezzato in tutto il mondo.

La scheda - Barolo 2005
L’andamento climatico
Ad un inverno mite, caratterizzato da poche precipitazioni, è seguita una primavera fresca, con piogge scarse ma ben dosate; tra metà luglio e metà agosto, si sono registrate temperature più elevate della media e molte giornate secche; il ciclo vegetativo della vite ha potuto, però, avvantaggiarsi di una perturbazione giunta a rinfrescare l’ultima decade di agosto; l’alternanza di brevi piogge e giornate soleggiate con temperature diurne elevate e notti fresche durante i mesi di settembre e ottobre ha favorito una perfetta maturazione di grappoli sani e ha beneficiato in particolare i viticoltori che, nell’estate, hanno effettuato accurate operazioni di diradamento.
Il vino: Barolo 2005
Dagli esami analitici e organolettici effettuati in cantina dopo la vendemmia e successivamente nei vari controlli dalle Commissioni di degustazione della Camera di Commercio di Cuneo sui vini Docg pronti per la commercializzazione, si sono rilevati livelli qualitativi decisamente positivi.
Il colore rosso rubino mediamente intenso con ampi riflessi granata denota una giovinezza non ancora sfiorata dagli effetti dei primi tre anni di maturazione. Ad oggi il Barolo 2005 si presenta denso e brillante, con una spiccata forza alcolica e una buona presenza di sostanze estrattive. Il bouquet racconta di sentori delicati di frutta matura, sottobosco e leggera vaniglia. Menta e spezie dolci completano la gamma delle sensazioni olfattive.
In bocca si prova una prima percezione di calore intenso e piacevole; quasi dolce, nonostante la presenza importante e marcata di tannini maturi, che si legano bene alla spiccata sapidità che completa la forza del vino. Ottimo il lento percorso evolutivo che promette e garantisce una grande longevità e ulteriori trasformazioni, in positivo, delle pur già notevoli, complesse sensazioni olfattive e gustative. Vino di grande struttura, molto equilibrato e giustamente armonico. Finale austero e imponente.

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