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DIEGO PLANETA, VITICOLTORE E PRESIDENTE DELLA CANTINA SETTESOLI: “IL VINO, A MENFI, HA CREATO BENESSERE ED HA TENUTO LONTANA LA MAFIA”

Italia
Diego Planeta

“Grazie al settore vinicolo, a Menfi, si è dato vita ad un circolo virtuoso che ha sviluppato il comprensorio delle Terre Sicane, migliorato la qualità della vita e del territorio, creato benessere e tenuto lontana la mafia. La ricchezza del territorio si misura anche dal fatto che ogni bambino che nasce nel centro agrigentino possiede già virtualmente un conto in banca pari a 18.000 euro”: lo ha detto Diego Planeta, presidente delle Cantine Settesoli, a “Inycon, Menfi e il suo vino”, la rassegna dedicata alle produzioni enologiche del territorio siciliano, nei giorni scorsi a Menfi.

Diego Planeta ha ripercorso le tappe della crescita di quello che era un borgo feudale, nel Seicento, fino all’attuale comune che si è sviluppato anche grazie alla costituzione, nel 1958, della cooperativa che si trasformerà nelle Cantine Settesoli, una delle maggiori realtà vitivinicole d'Europa, con 6.500 ettari di terreno e 2.300 soci.

“Grazie al vino - ha detto Diego Planeta - il territorio di Menfi ha goduto di uno sviluppo sostenibile ottenuto rispettando l’ambiente. Non è un caso che la cittadina ha nuovamente ottenuto la bandiera blu per la pulizia delle sue acque: le cantine e i vigneti, infatti, non inquinano. La peculiarità della sua popolazione ha fatto sì, inoltre, che la gente creasse una barriera sociale contro la mafia, impedendo il propagarsi del fenomeno criminoso che ostacola lo sviluppo di un territorio”.

Ignazio De Francisci, procuratore di Agrigento, ha ammesso che Menfi è “un’isola felice. Non mi occupo in prima persona di questa giurisdizione territoriale, ma per quello che so, Menfi è una cittadina piuttosto tranquilla”.

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