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DOPO IL SUCCESSO DELLE GRANDI GRIFFE, OTTIME PROSPETTIVE IN RUSSIA PER I VINI ITALIANI DI FASCIA MEDIA: LO AFFERMA ANATOLY KORNEYEV, UNO DEI PRINCIPALI IMPORTATORI DI ETICHETTE MADE IN ITALY, INTERVISTATO DA WINENEWS.TV

Italia
Anatoly Korneyev, uno dei principali importatori di vino italiano in Russia

Se fino ad oggi i ricchissimi tycoon russi mettevano sulla tavola le più rinomate e costose griffe del made in Italy, in futuro è destinato a crescere il mercato dei vini di fascia media: ne è convinto Anatoly Korneyev della società Simple Wine, uno dei principali importatori di vino italiano in Russia. In un’intervista rilasciata a www.winenews.tv, Korneyev spiega che, se fino agli anni ’90 erano i vini francesi a dominare il mercato, grazie alla moda della cucina e dei ristoranti italiani si è potuto lentamente diffondere anche il vino di qualità del Belpaese. Tra le griffe più amate dai russi ci sono Sassicaia, Ornellaia e Gaja, ma secondo Anatoly Korneyev saranno i vini di fascia media quelli che nei prossimi anni subiranno un’accelerazione.
L’economia russa sta crescendo, i consumi - attualmente di 6 litri pro-capite - presentano ottimi margini di crescita (basti pensare che al tempo dell’Unione Sovietica il consumo era di 15 litri pro-capite) e dunque il consumatore della classe media è tutto da conquistare, a partire da Mosca e San Pietroburgo, città che dettano le tendenze in tutto il Paese.

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