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DOPO TOSCANA E UMBRIA, LA SAIAGRICOLA, L’IMPRESA DI INVESTIMENTO DELLA FONDIARIA-SAI DI SALVATORE LIGRESTI, ALLA CONQUISTA DEL PIEMONTE ENOICO: DALLA TENUTA DELL’ARBIOLA LA PRODUZIONE DI BARBERA E DI MOSCATO D’ASTI

Italia
Salvatore Ligresti

Così dopo le aziende in Toscana Fattoria del Cerro (Nobile di Montepulciano), La Poderina (Brunello di Montalcino), Villetta Monterufoli (Val di Cornia) e, in Umbria, Còlpetrone (Sagrantino di Montefalco), la Saiagricola sbarca in Piemonte: l’impresa di investimento del gruppo Fondiaria-Sai di Salvatore Ligresti ha firmato un accordo per la gestione della Tenuta dell’Arbiola e produrrà così Barbera e Moscato d’Asti in vigne tra il Monferrato e le Langhe sulla Valle del Nizza.
La Tenuta dell’Arbiola è nel comune di San Marzano Oliveto (Asti) e conta su 25 ettari complessivi (16 dei quali coltivati a vigneto). La proprietà dell’Arbiola è di Domenico Terzano, amministratore delegato di “Auto Presto&Bene”, network di centri di riparazione selezionati per autoriparazioni di elevata qualità, del gruppo Fondiaria-Sai. La trattativa è stata condotta direttamente dal presidente del gruppo, Salvatore Ligresti, che ha firmato un contratto di affitto per tre anni, con cui la Saiagricola si impegna nella gestione completa dell’azienda non solo dei vigneti e della cantina (con il direttore generale Guido Sodano e l’enologo Lorenzo Landi), ma anche dell’agriturismo e del ristorante aziendale, gestito attualmente da Toni Festa. La produzione enologica si concentrerà esclusivamente su Barbera e Moscato d’Asti, “tappo raso” che, nell’immaginario collettivo, rappresenta il vertice qualitativo per questa tipologia di vino.
La Tenuta dell’Arbiola, il cui nome deriva probabilmente dalla presenza di ulivi, che in passato sopravvivevano in questa zona, è una realtà produttiva consolidata, fondata nel 1992 da Domenico Terzano e dal figlio Riccardo.
La Saiagricola (www.saiagricola.it) ha concentrato la sua produzione enologica, “supervisionata” da Lorenzo Landi, soprattutto in Toscana con le aziende Fattoria del Cerro (Nobile di Montepulciano), La Poderina (Brunello di Montalcino), Villetta Monterufoli (Val di Cornia), e, in Umbria, Còlpetrone (Sagrantino di Montefalco); in Piemonte, per ora, la Saiagricola produceva ottimi risi nella storica Cascina Veneria. Il gruppo, con questo accordo, diventa produttore di vino anche in Piemonte, consolidando la propria presenza nei migliori terroir dell’Italia enoica.

L’evento - La SaiAgricola mette in scena a Roma l“Anteprima delle Anteprime” nel Palazzo delle Esposizioni
Un’“Anteprima delle Anteprime” che ha anticipato ieri sera gli appuntamenti ufficiali in Toscana (dal 17 al 21 febbraio, a Montalcino e Montepulciano), ricchissima di tutte le eccellenze enagastronomiche del gruppo di Salvatore Ligresti, nell’“open space” del Palazzo delle Esposizioni di Roma, con la regia gastronomica di Antonello Colonna: dal Brunello di Montalcino La Poderina Poggio Banale 2003 al Nobile di Montepulciano Fattoria del Cerro Antica Chiusina 1997, dal Sagrantino di Montefalco Gold 2005 al Val di Cornia “Malentrata” di Monterufoli, il vino preferito dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa, che non ha voluto perdere questo evento SaiAgricola, che segna il lancio delle grandi Docg sui mercati di tutto il mondo.
“Abbiamo scelto di presentare in anteprima i fiori all’occhiello della produzione vinicola della Saiagricola - spiega a WineNews, il direttore Generale Guido Sodano - perchè si tratta di due vini, il Nobile 2006 e il Brunello di Montalcino 2004, di grande qualità ed eccellenza, due annate memorabili, che volevamo avessero uno spazio speciale, tutto per loro, in un contesto altrettanto speciale”.
I protagonisti? www.saiagricola.it, www.opencolonna.it, www.vinaliavini.it.

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