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SIMBOLI DEL MADE IN ITALY

Dubai: è record mondiale per la più lunga fila di pizze, 2.059 margherite per 657 metri

Il primato da Guinness World Record, stabilito nell’“Italian Cuisine and Wines World Summit” nella “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” 2024

La pizza è sicuramente tra i cibi più famosi e riconosciuti della cucina del Belpaese e, dallo scorso 21 novembre, è tornata ad essere protagonista anche nell’albo del Guinness World Records. Un record che, però, non riguarda l’apprezzamento ed il largo consumo nel mondo di questo alimento (con l’“Arte del Pizzaiuolo Napoletano” riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco), ma si tratta del record mondiale della più lunga fila di pizze - margherita, in questo caso - stabilito, a Dubai, nell’“Italian Cuisine and Wines World Summit” n. 15 (fondato e diretto da Rosario Scarpato) nella “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” 2024, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana negli Eau (Iicuae), con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana negli Eau, per celebrare l’italianità di questo piatto-simbolo del Belpaese nella città degli Emirati Arabi. Un’opera non da poco se si guarda ai numeri di questa impresa: a sconfiggere il vecchio record di 1.800 pizze è stata una fila di 2.059 pizze margherite (2.500 se considerate anche quelle non valide ai fini del record per il quale i requisiti erano forma tonda e 31 centimetri di diametro), disposte su di una linea continua lunga 656,76 metri, preparate in 4 ore e 15 minuti nei 5 forni forniti da Esposito Forni da 13 squadre di pizzaioli (10 da Dubai e dagli Emirati Arabi Uniti, 2 dall’Italia ed un’altra da Melbourne, in Australia).
Una lunghissima catena di pizze, certo, ma delle quali nessuna andrà sprecata: tutte le pizze, infatti, sono state ritirate dalle organizzazioni di beneficenza Hifz Al Naema e Dubai Charity Association e distribuite dalle loro “food bank” con il più rigoroso rispetto dello zero-waste. Passando alle caratteristiche dell’impasto, questo è stato ottenuto senza l’utilizzo di sale, sostituito da acqua di mare purificata (Acqua di Mhare) permettendo una riduzione dell’assunzione di sodio nocivo fino al 50%.
A dirigere e coordinare il record, le squadre di pizzaioli dell’Acquasale by Cucina (Marriott Resort Palm), dell’Antica Pizzeria da Michele, del Naughty Pizza, di Eataly Arabia e Eataly at the Beach, del GolosItalia, del Mezzaluna (Intercontinental Festival City), di Oregano, del Pulcinella e della Trattoria Madinat, per quanto riguarda Dubai e gli Uae, ma anche le squadre del 48h da Melbourne, e per le due italiane del Locura (di San Giuseppe Vesuviano) e dello Scugniz by Mhare (di Trani), c’era Ivan Musoni, mentre il manager dell’evento è stato Davide Casalin. L’impresa è stata giudicata da Hanane Spiers in rappresentanza del Guinness World Records, alla presenza dei testimoni ufficiali del record: Patrizia Marin (contatore qualificato), Fabio Cappellano, Domenico Crolla, Mohamed Fouad Mohamed Ahmed Mohamed e Maurizio Pelli. In conclusione, il record è stato stabilito collettivamente per cui a detenerlo sono Italfood (principale) ed i suoi Associati: Mhare, Antica Pizzeria da Michele, Bake N More, Esposito Forni, Italian Cuisine World Summit e Molino Signetti.

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