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E' UFFICIALE L'ARMISTIZIO TRA UNIONE EUROPEA E STATI UNITI, SALVI CHIANTI E MARSALA

E' stato ufficializzato l'armistizio sul commercio del vino che Bruxelles e Washington avevano sottoscritto il 15 settembre 2005, mettendo fine a venti anni di controversie tra le due sponde dell Atlantico. Con lo scambio di lettere, avvenuto ieri a Bruxelles, in margine al consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, Washington si impegna a riconoscere le denominazioni del "Chianti" toscano e del "Marsala" siciliano.
Inoltre, Ue e Usa hanno deciso di seppellire l'ascia di guerra e, in caso di difficoltà, privilegiare il dialogo bilaterale. Per Bruxelles e Washington si tratta di avviare la prima fase di un intesa che vuole essere molto ambiziosa. Interessati sono quasi tutti i produttori di vino europei dal nord al sud dell'Europa che vogliono evitare che su denominazioni di prestigio i consumatori possano essere tratti in confusione.
Oltre al Chianti e al Marsala, ci sono Borgogna, Chablis, Champagne, Claret, Haut-Sauterne, Hock, Madera, Malaga, Moselle, Porto, Retsina, Sauterne, Sherry e Tokay. Da parte europea Bruxelles riconosce le pratiche enologiche americane approvate negli Usa solo in relazione ai vini esportati nell'Ue, ma solo dopo che Washington avrà tutelato le 17 denominazioni europee sopraindicate.
I viticoltori italiani ed europei potranno invece esportare i loro vini negli Usa senza sovraccarichi amministrativi legati alla nuova normativa sulla certificazione dei vini, e questo anche per i vini con un volume alcolico inferiore al 7% tra cui alcuni mosti fermentati italiani. Al completamento della prima fase della procedura manca il via libera del consiglio Ue al testo legislativo atteso per l'inizio di dicembre.

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