Il momento di ripartire è arrivato per tutti, anche per un gigante della vendita al dettaglio e della ristorazione come Eataly. Che, dopo il 2019 da record, chiuso con 527 milioni di euro di ricavi tra Italia e Usa, nel 2020 ha subito una brusca frenata, che hanno portato ad un calo del giro d’affari stimato in un -30%, con una perdita degli utili di 4 milioni di euro. Una situazione legata a doppio filo alla pandemia, rispetto alla quale Nicola Farinetti, ad di Eataly, ha potuto fare ben poco, se non prendere atto di un quadro complesso, che ha aggravato la già fragile situazione dei punti vendita di Bari e Forlì. Che, come comunicato dalla stessa Eataly qualche giorno fa, non riapriranno i battenti.
A riequilibrare la galassia Eataly, però, il 29 aprile sarà l’attesa apertura del primo punto vendita nel Regno Unito, a Londra, a Broadgate, accanto alla stazione di Liverpool Street. 4.000 mq che ospiteranno 5.000 prodotti italiani e specialità locali di eccellenza e 2.000 etichette di vino, che ne fanno la più grande cantina di vini italiani della City e d’Europa. Più in là arriverà anche l’inaugurazione dell’ottavo Eataly in Usa, il primo nella Silicon Valley, a San Josè, mentre a fine anno dovrebbe arrivare il turno, finalmente, di Verona, agli ex Magazzini Generali, il cui simbolo era e sarà il grande edificio della ghiacciaia.
Si parte con l’apertura del mercato, del servizio di ristorazione da asporto e della ristorazione all’aperto de “La Terrazza”. Seguiranno l’apertura dei ristoranti al chiuso e l’avvio de La Scuola il 20 maggio, e l’inaugurazione del ristorante “Terra” a settembre. Il mercato di Eataly Londra offrirà oltre 5.000 prodotti italiani e specialità locali di eccellenza, includerà banchi freschi come panificio, macelleria, pescheria, e salumi e formaggi. Più di 2.000 etichette di vino faranno della cantina di Eataly Londra la più grande cantina di vini italiani d’Europa al di fuori dell’Italia, mentre il caseificio produrrà quotidianamente mozzarella e formaggi freschi.
“Siamo felici di aprire finalmente le porte di Eataly Londra per portare il nostro amore per la cultura enogastronomica italiana anche nel Regno Unito e dare spazio a molti produttori italiani che vi arrivano per la prima volta”, commenta l’amministratore delegato di Eataly, Nicola Farinetti. “Lo stare insieme è al centro dei valori del nostro marchio e, seguendo e implementando tutte le misure di sicurezza necessarie, non vediamo l’ora di aprire il nostro nuovo Eataly per celebrare artigiani appassionati e cibo italiano di alta qualità in una realtà dinamica come Londra”, conclude Nicola Farinetti.
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