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ALTA CUCINA

Edoardo Tizzanini è il “S.Pellegrino Young Chef”: i suoi maestri sono i Cerea, il mentore Perbellini

Rappresenterà l’Italia nella finale mondiale tra i giovani talenti della gastronomia del futuro. Tra i giudici, Antonia Klugmann e Jeremy Chan

Giovane sous chef del Da Vittorio, lo storico ristorante tre Stelle Michelin della famiglia Cerea a Brusaporto, sarà Edoardo Tizzanini a rappresentare l’Italia nella finale mondiale della “S.Pellegrino Young Chef Academy Competition” 2024-2025, in programma in ottobre a Milano, accompagnato dallo chef mentore Giancarlo Perbellini, patron del tristellato ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli di Verona. E nella quale, presenterà il suo signature dish alla Grand Jury composta da sette tra le personalità più influenti della gastronomia mondiale, che avranno l‘importante compito di eleggere il giovane chef under 30 più talentuoso a livello internazionale: da Antonia Klugmann a Jeremy Chan, da Christophe Bacquié a Mitsuharu Tsumura, da Niki Nakayama a Elena Reyegadas e Julien Royer. I giudici esamineranno i piatti d‘autore presentati, valutandoli secondo tre criteri fondamentali: padronanza tecnica, creatività autentica e una visione gastronomica personale e innovativa.
Tra i tanti promettenti chef che seguono le orme dei maestri dell’alta cucina italiana, Tizzanini ha vinto la finale italiana del progetto internazionale ideato e promosso da S.Pellegrino per supportare e ispirare i talenti del futuro, che ha visto sfidarsi 10 giovani chef nei giorni scorsi alle Officine del Volo di Milano, presentando, guidato dal suo Chef Mentor Davide Galbiati, il signature dish “An Artichoke Heart” e il messaggio che desiderava trasmettere: non eliminare del tutto la proteina animale, ma ridurne l‘uso e impiegarla in modo consapevole, con la carne che assume il ruolo di accompagnamento, mentre il carciofo diventa il vero protagonista del piatto. Che ha convinto per gusto e filosofia.
S.Pellegrino con la giuria composta da Davide Di Fabio, Karime Lopez, Matteo Metullio, Giancarlo Perbellini e Isabella Potì, ha premiato anche i giovani chef Alessio Magistro con il “Fine Dining Lovers Food for Thought Award”, Josefina Zojza con il “S.Pellegrino Award for Social Responsibility” e Lorenzo Manosperti con l’“Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy”.

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