Il made in Italy inizia male il 2004, in decisa caduta sui mercati internazionali. I dati dell'Istat non lasciano dubbi: a gennaio 2004 -14,7% sul gennaio 2003 (il calo più alto dal 1999). A guidare al ribasso le vendite all'estero il tessile, le calzature, i mobili ma anche l'alimentare (dove il segno meno arriva a toccare il 28%). Negativi anche i segnali congiunturali: sul dicembre 2003, al netto della stagionalità, le esportazioni sono diminuite del 3,4%. Le cause di questa drammatica situazione, per gli esperti, sono da ricercarsi nella "straordinaria valutazione dell'euro verso il dollaro" e nello "straordinario impatto negativo della concorrenza orientale ai produttori europei ed occidentali".
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