Si deve ad un siciliano, Andrea Pensabene, la rinascita, nel 1963, della Fattoria di Fugnano. Dopo la sua morte, nel 1997, la nipote Laura Dell’Aira, che lasciava Palermo e cominciava anche lei il suo percorso esistenziale in Toscana, si concentrava sulla produzione di vino, giungendo nel 2002 ai primi imbottigliamenti autonomi. Oggi, la Fattoria di Fugnano - posta tra il Poggio del Comune di San Gimignano e la Frazione di Bombereto - conta su 24 ettari a vigneto, allevati in prevalenza a Vernaccia, Sangiovese, Canaiolo, Colorino, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. L’approccio stilistico delle etichette della Fattoria di Fugnano - le Vernaccia di San Gimignano “Da Fugnano” e “Donna Gina”, il Chianti Colli Senesi, gli Igt “Donna Gina” da uve Sangiovese e “Donna Gina” da uve Colorino, “Legàmi” (uvaggio a base di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah) e “Bombe” (blend di Vernaccia e Chardonnay), più lo spumante “Ballum” (da uve Sangiovese) - è sobriamente moderno e caratterizzato da una buona tecnica esecutiva, con maturazioni effettuate in cemento e legno piccolo. La Vernaccia di San Gimignano Donna Gina 2022, maturata in cemento per sei mesi, profuma di frutta a polpa bianca, fiori ed erbe di campo, con tocchi agrumati e di pietra focaia. In bocca il sorso è sapido e sostanzioso ma allo stesso tempo scorrevole e vivace, terminando in un finale ben scandito ancora su toni fruttati.
(fp)
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