Piaga neanche troppo strisciante che sta affliggendo il vigneto italiano in diverse Regioni e zone, la Flavescenza Dorata, come abbiamo già raccontato nelle settimane scorse, con articoli ed interviste video, inizia a preoccupare in maniera seria produttori organizzazioni di categoria. Come la Confagricoltura, secondo cui “la firma del Ministro delle Politiche Agricole Lollobrigida al decreto che ripartisce le risorse per indennizzare i vitivinicoltori colpiti dalla Flavescenza Dorata va incontro alle sollecitazioni dell’organizzazione, che, già a marzo, aveva chiesto, in un convegno nel Chianti Classico, un maggiore impegno politico sul tema”.
È un primo passo, commenta la Confagricoltura, importante perché permette di rimpiazzare i vigneti estirpati in quanto toccati dalla fitopatia. Il decreto attua il riparto, tra le regioni interessate, dei 3,5 milioni di euro per il periodo 2023-2024. La somma era stata stanziata con la legge di bilancio 2023.
Ma “per fronteggiare questa grave fitopatia - aggiunge Confagricoltura - è necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei Consorzi di tutela, ma è soprattutto essenziale rafforzare, con idonee risorse, la strategia di contrasto alla Flavescenza dorata con un impegno proporzionale al rischio che corre il “vigneto Italia” e alla gravità della situazione. Occorre, quindi, non solo finanziare la sostituzione delle viti estirpate - conclude Confagricoltura - ma anche e soprattutto prevedere una serie di azioni coordinate di lotta alla grave fitopatia”.
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