Quando il food incontra il design: Casa Artusi avrà una firma speciale, l’Adi-Associazione per il Disegno Industriale, grazie alla nascita di un protocollo d’intesa tra la più consolidata realtà mondiale che studia e promuove la cucina italiana nel mondo, unica a disporre in concessione i marchi di “Pellegrino Artusi” e “Casa Artusi”, nel nome del “padre” della cucina italiana, e l’associazione che rappresenta il più alto riconoscimento del design italiano, per future collaborazioni finalizzate a promuovere il made in Italy attraverso due delle leve che lo rendono unico al mondo.
Grazie al protocollo, saranno presto attivati eventi ed iniziative congiunte per diffondere il food design, il benessere sociale, la tradizione e l’innovazione. Inoltre saranno promosse sinergie inedite con partner industriali nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per lo sviluppo di nuovi impieghi nel campo del design industriale e in ambito di innovation food. Una sezione speciale tematica individuerà proposte che promuovano la “Cucina domestica nel mondo” in relazione all’opera di Pellegrino Artusi, suo primo ambasciatore.
“Un’unione - per il presidente Adi Luciano Galimberti - che intende guardare al settore food dal punto di vista progettuale, inteso come genio creativo, ma anche come ricerca, innovazione e progresso da trasferire a livello globale. Nel 2014 abbiamo infatti inserito il Food Design tra le categorie del Premio Compasso d’Oro, è quindi per noi significativo intessere un rapporto privilegiato con il mondo di Artusi”. “Poter avere un rapporto privilegiato con l’Adi, che dal 1956 riunisce oltre mille realtà che si occupano a vario titolo di design - sottolineano Monica Fantini, presidente Smart, società benefit di marketing artusiano, e Chiara Galbiati, dg Fondazione Casa Artusi - significa portar nuove idee, nuovi contatti alla nostra attività e tutto questo proietta Casa Artusi, ancora di più, nel futuro”.
Il protocollo d’intesa è stato siglato, oggi, all’Adi Design Museum a Milano, museo che diffonde la cultura del design a livello nazionale e internazionale attraverso l’esposizione della collezione permanente del Premio Compasso d’Oro - memoria storica del design italiano dal 1954 ad oggi - e la produzione di mostre tematiche con focus sul design contemporaneo, esposte anche all’estero in tour internazionali in Europa, Asia e Stati Uniti. Un museo dinamico, il più grande d’Europa dedicato al design, e un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, che mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della rete museale globale. Un luogo capace anche di uscire dai confini tradizionali dei luoghi deputati alla cultura e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata in tutte le sue manifestazioni, stabilendo contatti tra il mondo del design e quello delle imprese, dell’architettura, della scienza, della tecnologia e del food.
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